Papa Francesco, scomparso il 21 aprile all’età di 88 anni, ha lasciato un vuoto profondo nella Chiesa e nel mondo intero. Mentre la comunità si prepara a dargli l’ultimo saluto, è stata ufficialmente stabilita la data del suo funerale. Roma e il mondo cristiano si stanno preparando per un evento che segnerà il commiato di un pontefice che ha rivoluzionato la storia della Chiesa.
La messa esequiale e la sepoltura di Papa Francesco
A partire da Paolo VI, le cerimonie esequiali si sono svolte sul sagrato della basilica vaticana, alla presenza di vastissime folle. In occasione del funerale di Giovanni Paolo II, l’8 aprile 2005, si stima fossero presenti circa 200 tra capi di Stato e di governo.
La messa esequiale è presieduta dal decano del Collegio Cardinalizio, ruolo attualmente ricoperto dal cardinale Giovan Battista Re, ultranovantenne. Fu lui, nel 2023, a concelebrare insieme a Papa Francesco il funerale di Benedetto XVI, in una celebrazione senza precedenti.
La sepoltura rappresenta l’ultima fase del rito e, come indicato dallo stesso Francesco nelle sue volontà, potrà avvenire in una sede diversa da San Pietro. A differenza dei suoi predecessori, con Joseph Ratzinger sepolto nelle Grotte Vaticane e Karol Wojtyła traslato al piano superiore della basilica dopo la sua canonizzazione, Papa Francesco ha espresso il desiderio di essere tumulato nella basilica di Santa Maria Maggiore.
Una scelta che riflette la sua profonda devozione alla Madonna Salus Populi Romani, la cui icona bizantina è custodita proprio in quella chiesa dell’Esquilino, dove il Papa si recava spesso in preghiera.
La decisione di essere sepolto fuori dal Vaticano non è inedita nella storia pontificia. Altri Papi riposano infatti in luoghi diversi: Gregorio VII nel Duomo di Salerno, Celestino V a L’Aquila, Alessandro VI a Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli, Benedetto XIII a Santa Maria sopra Minerva, Clemente XIV nella Chiesa dei Santi Dodici Apostoli, Pio IX a San Lorenzo fuori le mura e Leone XIII nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
Papa Francesco, svelata la data del funerale: Roma si prepara all’addio
Si è conclusa la prima congregazione generale del Collegio cardinalizio. Durante l’incontro, iniziato alle ore 9 nell’Aula del Sinodo, sono stati definiti alcuni aspetti organizzativi legati alle celebrazioni, tra cui la data delle esequie di Papa Francesco e l’orario previsto per il trasferimento della salma da Santa Marta, con successiva esposizione nella Basilica di San Pietro.
Come reso noto dall’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, i suoi funerali si terranno sabato 26 aprile alle ore 10, sul sagrato della Basilica di San Pietro.
Attualmente la salma del Pontefice si trova nella Cappella di Santa Marta, dove resterà fino a mercoledì 23 aprile. In quella giornata, alle ore 9, è previsto il trasferimento a San Pietro, anticipato da un momento di preghiera guidato dal cardinale camerlengo Kevin Joseph Farrell. La bara attraverserà Piazza Santa Marta e Piazza dei Protomartiri Romani, per poi entrare nella basilica attraverso la porta centrale.
Presso l’altare della Confessione si svolgerà una Liturgia della Parola, che darà inizio all’omaggio pubblico dei fedeli, previsto fino alla serata di venerdì. La celebrazione esequiale sarà presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Al termine, il feretro sarà trasportato all’interno della basilica e poi condotto alla Basilica di Santa Maria Maggiore per la sepoltura.
Si attende, infine, la conferma ufficiale sull’apertura del conclave: saranno 135 i cardinali aventi diritto di voto chiamati a eleggere il nuovo Pontefice, 108 dei quali nominati proprio da Francesco durante il suo pontificato.