Papa Francesco è tornato a scagliarsi contro le guerre che ancora oggi sono presenti in diverse zone del mondo. Non è la prima volta che il pontefice si sofferma su questo argomento e anche stavolta ribadisce l’insensatezza dei conflitti definendoli una “negazione dell’umanità” ed implorando di intervenire a coloro che hanno responsabilità politica.
Papa Francesco contro la guerra: l’appello ai politici
Verso la fine della recente udienza generale tenuta da Papa Francesco il pontefice ha avuto modo di parlare di un argomento a lui molto caro e che ha già affrontato in passato: la guerra. Bergoglio si è sempre scagliato contro l’insensatezza dei conflitti e nemmeno questa volta si è risparmiato, definendo le battaglie sparse in tutto il mondo come una “negazione dell’umanità”.
I pensieri del Papa vanno al Medio Oriente, alla Palestina a Israele ma non si dimentica nemmeno dell’Ucraina parlando dei bombardamenti che colpiscono luoghi frequentati dai civili, il pontefice ha poi dichiarato di pregare per le vittime di tutti i conflitti ed i loro cari. Ha poi lanciato un accorato appello implorando tutti, soprattutto coloro che hanno una responsabilità politica, ad impegnarsi per porre fine a tutte le guerre.
Conflitti che, ha aggiunto in seguito Papa Francesco, non hanno alcun vincitore se non i fabbricanti di armi.
Papa Francesco ricorda l’Olocausto
In occasione della Giornata Internazionale di Commemorazione delle Vittime dell’Olocausto, che si terrà il 27 gennaio, il pontefice ha avuto modo di parlare di questa triste pagina della storia umana dichiarando che non si possono mai giustificare le logiche dell’odio e della violenza.