In un’intervista al settimanale Credere, Papa Francesco è tornato a parlare del documento Fiducia Supplicans del Dicastero per la Dottrina della Fede sulla coppie irregolari e dello stesso sesso.
“Benedico due persone che si vogliono bene”
Afferma il Pontefice: “Nessuno si scandalizza se do la benedizione a un imprenditore che magari sfrutta la gente: e questo è un peccato gravissimo. Mentre si scandalizza se la do a un omosessuale… Questo è ipocrisia! Il cuore del documento è l’accoglienza.”
Continua: “Ma io non benedico un ‘matrimonio omosessuale’, benedico due persone che si vogliono bene e gli chiedo anche di pregare per me. Sempre nelle confessioni, quando arrivano queste situazioni, persone omosessuali, persone risposate, prego e benedico sempre. La benedizione non va negata a nessuno. Tutti, tutti, tutti. Attenzione, parlo di persone: chi è capace di ricevere il Battesimo.”
Più vicini alle persone
Sempre nel corso dell’intervista, Papa Francesco ha espresso la sua speranza di una Chiesa sempre più vicina ai bisogni delle persone. “Quando sono con l’amministrazione, faccio quello che devo fare… ma quando sono con la gente, è un’altra cosa. La gente soffre tanto… noi chierici a volte viviamo nell’agio… occorre vedere il lavoro, la sofferenza della gente…”
Conclude anche parlando della questione delle donne in seno alla Chiesa. “Aprire alle donne il lavoro in Curia è importante. Nella Curia romana ora ci sono diverse donne perché fanno meglio di noi uomini in certi incarichi.”