Paola Marella ha un tumore al pancreas, noto come il più complicato da trattare. Si discute quando è necessario ricorrere alla chemioterapia e quali possono essere i vantaggi derivanti dall'intervento chirurgico.

La nota figura televisiva e architetto Paola Marella è morta a causa di un cancro al pancreas, malattia considerata tra le più difficili da curare, come ha annunciato il marito Domenico su Instagram. Questo cancro è pericoloso per la sua tendenza a formare metastasi precocemente e i sintomi iniziali sono spesso sfuggenti, il che complica una diagnosi tempestiva. Nonostante l'uso di chirurgia e chemioterapia, i risultati dei trattamenti sono generalmente insoddisfacenti.

L’amata personalità televisiva e architetto Paola Marella è deceduta a causa di un cancro al pancreas, come rivelato dal marito Domenico su Instagram.

Ma qual è la particolarità di questo tipo di cancro e perché gli specialisti lo classificano come uno dei più pericolosi e impegnativi da curare? Lo scorso anno, solo in Italia, è stimato che siano state fatte oltre 14.000 nuove diagnosi di questo cancro, con una previsione spesso sfortunata. Secondo il sito della Fondazione Veronesi, questo tumore è noto per la sua propensione a forma metastasi in anticipo, anche quando la malattia è ancora in una fase iniziale.

Aggravando ulteriormente la situazione, i sintomi all’inizio sono generalmente sfuggenti, rendendo difficile una diagnosi tempestiva e limitando l’efficacia dei trattamenti disponibili. Nonostante chirurgia e chemioterapia siano i principali metodi di cura, i risultati globali restano insoddisfacenti.