Un nuovo campo di battaglia sembra attendere Palestina ed Israele e questa volta parliamo di quello verde del calcio. Stando a quanto emerso in queste ore, la federazione calcistica palestinese ha chiesto ufficialmente la sospensione immediata di Israele dalla Fifa, l’organo di governo mondiale del calcio, che al momento non ha ancora accolto tale richiesta.
Palestina vuole Israele fuori dalla Fifa
La richiesta di sospendere Israele dalla federazione è arrivata direttamente dal presidente della Federcalcio palestinese, Jibril Rajoub, che durante una recente riunione tenutasi a Bangkok ha avuto modo di parlare direttamente con Gianni Infantino, il presidente della Fifa, concludendo dichiarando “La palla è nel tuo campo“.
Una palla certamente delicata, ed è proprio per questo motivo che la Fifa ha già rivelato che per affrontare la questione si affiderà ad una consulenza legale. Ma Infantino ha già confermato che entro il 20 luglio si terrà una sessione straordinaria del consiglio direttivo per esaminare l’analisi giuridica e iniziare a farsi un’idea sul come procedere.
Ovviamente non si è fatta attendere la risposta della Federcalcio israeliana, che ha bollato la richiesta Palestinese come un tentativo cinico di danneggiare il calcio israeliano. La situazione ricorda un po’ quanto accaduto con la Russia dopo l’inizio della guerra in Ucraina, che è stata sospesa dalla partecipazione ai mondiali di Qatar 2022.