Un uomo ha perso la vita a Palermo, morso da un ragno violino.
Era un carabiniere fuori servizio la cui colpa è stata solo quella di aver fatto una gita in campagna, i sintomi sono sopraggiunti alcuni giorni dopo.
Carabiniere morto a Palermo per il morso di un ragno violino
Si chiamava Franco Aiello il 52enne morto a causa del morso di un ragno violino. Operativo nel servizio scorte del tribunale di Palermo, l’uomo ha notato qualcosa di strano mentre faceva giardinaggio.
Il morso era avvenuto una settimana prima durante una gita in campagna, ma solo quella domenica, il carabiniere ha notato la caviglia gonfia e arrossata, così si è recato all’ospedale Cervello ma la situazione è precipitata velocemente, fino al decesso di venerdì 12 luglio.
Il morso del ragno violino
Il ragno in questione è di dimensioni contenute: il corpo non supera i 9 millimetri e, incluse le zampe, un esemplare adulto raggiunge in media i 5 centimetri. Come abbiamo visto però – questo non è di certo il primo caso – è potenzialmente letale. L’aspetto non è molto appariscente, infatti a causa del suo colore marrone e uniforme, si mimetizza perfettamente.
Ha solo una piccola sagoma che ricorda vagamente la forma di un violino e da qui deriva il nome comune.
Gli incontri con l’uomo sono rari ed è un ragno poco aggressivo, tuttavia morsica quando viene inavvertitamente schiacciato e probabilmente è quello che è successo allo sfortunato carabiniere di Palermo.
Il morso non è doloroso e i sintomi non compaiono subito. Solitamente inietta una piccola quantità di veleno che causa un arrossamento locale che passa da solo, in alcuni casi però trasferisce sulla vittima la sua citotossina, che porta alla formazione di un edema e poi di un’ulcera.