Una tragedia è avvenuta nelle campagne di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, nella giornata di ieri.
Un bambino di 10 anni è morto dopo essere caduto in un pozzo artesiano di circa 15 metri, di cui la metà piena d’acqua. Il sindaco del paese racconta come si sono svolti gli eventi.
Il racconto del sindaco
Salvatore Gallo, 59 anni, sindaco di Palazzolo Acreide, fatica a trattenere le lacrime mentre racconta la terribile scena che si è svolta davanti ai suoi occhi. Stava organizzando la festa patronale di San Paolo quando è stato avvertito della tragedia.
Mentre accorreva sul posto c’erano già i vigili del fuoco che tentavano di estrarre l’educatrice, anche lei nel pozzo, e i genitori del bambino: una coppia che il sindaco conosce bene.
Afferma: “Li ho rivisti davanti al pozzo, una scena terribile, la mamma parlava al figlio che era lì sotto. Lei sapeva che era morto, aveva già capito tutto, eppure continuava a parlargli, come se potesse sentirla. Una cosa che faceva venire i brividi e un nodo alla gola”.
Il soccorso dell’educatrice
Il sindaco era presente nel momento in cui hanno estratto l’educatrice che, con tutte le sue forze aveva tentato di salvare il bambino.
Racconta: “Era più morta che viva, piangeva disperata perché non ce l’aveva fatta a salvarlo. È stata coraggiosa, una vera eroina, si è buttata nel pozzo senza esitare.
Pochi, credo, avrebbero fatto quello che ha fatto lei”.
Conclude dicendo che non conosce la dinamica dell’incidente e le responsabilità andranno sicuramente accertate. Ora, però, è il momento del dolore.