Roma, 22 gen.
(Labitalia) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella la scorsa settimana ha ricevuto al Quirinale i dirigenti vincitori dell’ottavo corso-concorso indetto dalla Scuola nazionale dell’amministrazione. Dodici di questi sono stati assegnati al ministero dell’Interno. Nel ringraziare il Capo dello Stato che ha sottolineato “il filo comune che lega questi incontri con nuovi protagonisti di funzioni pubbliche” appartenenti alle altre dirigenze dello Stato (carriera diplomatica, carriera prefettizia, magistrati), Fp-Cida segnala il grave momento di tensione interna al Viminale a causa dell’ennesima discriminazione perpetrata ai danni della carriera della dirigenza contrattualizzata.
“Solo pochi giorni fa – dice Mariagrazia Di Iasi, responsabile nazionale Cida- FC Mministero dell’Interno – la legge di bilancio 2024 ha attribuito alla sola dirigenza prefettizia un beneficio economico per la specificità delle funzioni svolte nei vari ambiti istituzionali e in particolare in tema di immigrazione, disconoscendo l’apporto straordinario della dirigenza cd contrattualizzata che al Centro e negli Uffici periferici (Prefetture e Questure) è impegnata in tutti gli ambiti istituzionali, specie nella gestione dell’accoglienza.
Una iniziativa legislativa inaccettabile perché lesiva della dignità professionale della categoria stanca di essere considerata un corpo separato e subalterno rispetto alla carriera prefettizia, a fronte dell’impegno qualificato ed essenziale profuso per il raggiungimento dei fini istituzionali del Ministero”.
Cida-FC, sindacato maggiormente rappresentativo dei dirigenti del Ministero, è impegnato da anni nella tutela della dignità professionale degli stessi e nel contrastare ogni forma di discriminazione a loro danno. Sensibile all’attuale richiamo del Capo dello Stato a “mettersi al servizio della Repubblica realizzando anche le proprie azioni personali e professionali”, ha chiesto all’amministrazione un intervento urgente per cancellare questo grave ed increscioso episodio.