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Premi Oscar 2025: tutti i vincitori, dall’attrice protagonista al miglior film

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Nella notte tra il 2 e il 3 marzo, il Dolby Theatre di Los Angeles ha ospitato la 97ª edizione degli Oscar. Ecco tutti i vincitori della serata.

Nella notte tra il 2 e il 3 marzo, il prestigioso Dolby Theatre di Los Angeles ha fatto da cornice alla 97ª edizione degli Oscar, l’evento più atteso del mondo del cinema. La cerimonia, trasmessa in diretta, ha celebrato le migliori produzioni cinematografiche dell’anno, assegnando le ambite statuette dorate. Ecco tutti i vincitori.

Oscar 2025: tutti i vincitori, dai protagonisti al miglior film

Miglior film

Anora

The Brutalist

A Complete Unknown

Conclave,

Dune – Parte due

Emilia Pérez

Io sono ancora qui

I ragazzi della Nickel

The Substance

Wicked

“Anora”, il film che ha conquistato l’Academy in questa edizione, ha regalato alla sua straordinaria protagonista, Mickey Madison, l’Oscar come Miglior attrice. Nata a Los Angeles nel 1999, Madison ha superato la favorita Demi Moore, affermandosi come la rivelazione dell’anno grazie alla sua interpretazione intensa e magnetica sul grande schermo.

Miglior regista

Jacques Audiard – Emilia Pérez

Sean Baker – Anora

Brady Corbet – The Brutalist

Coralie Fargeat – The Substance

James Mangold – A Complete Unknown

Il regista statunitense Sean Baker, noto per le sue opere indipendenti e già vincitore della Palma d’Oro a Cannes con Anora, conquista anche l’Oscar per la Miglior regia con lo stesso film. A consegnargli la statuetta è Quentin Tarantino, a cui Baker dedica un sentito omaggio dichiarando: “Se non fosse per te, Anora non sarebbe mai esistito.”

Miglior attore protagonista

Adrien Brody – The Brutalist

Timothée Chalamet – A Complete Unknown

Colman Domingo – Sing Sing

Ralph Fiennes – Conclave

Sebastian Stan – The Apprentice

Adrien Brody si è aggiudicato il secondo Oscar della sua carriera grazie al ruolo di László Tóth in The Brutalist. L’attore statunitense, già premiato nel 2002 come Miglior attore protagonista per Il Pianista, ha superato la concorrenza di Timothée Chalamet, considerato tra i favoriti per la sua interpretazione di Bob Dylan.

Miglior attrice protagonista

Cynthia Erivo – Wicked

Karla Sofía Gascón – Emilia Pérez

Mikey Madison – Anora

Demi Moore – The Substance

Fernanda Torres – Io sono ancora qui (Ainda estou aqui)

Zoe Saldana ha vinto l’Oscar come Migliore attrice non protagonista, battendo una serie di talentuose concorrenti, tra cui Isabella Rossellini, nominata per Conclave. L’attrice statunitense, visibilmente commossa, ha stretto la statuetta più ambita, dopo aver già ricevuto numerosi premi per la sua interpretazione di Rita Moro Castro in Emilia Pérez.

Miglior attore non protagonista

Jurij Borisov – Anora

Kieran Culkin – A Real Pain

Edward Norton – A Complete Unknown

Guy Pearce – The Brutalist

Jeremy Strong – The Apprentice

Miglior attrice non protagonista

Monica Barbaro – A Complete Unknown

Ariana Grande – Wicked

Felicity Jones – The Brutalist

Isabella Rossellini – Conclave

Zoe Saldana – Emilia Pérez

Miglior sceneggiatura non originale

Jacques Audiard, Thomas Bidegain, Léa Mysius e Nicolas Livecchi – Emilia Pérez

Greg Kwedar, Clint Bentley, Clarence Maclin e John “Divine G” Whitfield – Sing Sing

James Mangold e Jay Cocks – A Complete Unknown

RaMell Ross e Joslyn Barnes – I ragazzi della Nickel

Peter Straughan – Conclave

Miglior sceneggiatura originale

Sean Baker – Anora

Moritz Binder, Tim Fehlbaum e Alex David – September 5 – La diretta che cambiò la storia (September 5)

Brady Corbet e Mona Fastvold – The Brutalist

Jesse Eisenberg – A Real Pain

Coralie Fargeat – The Substance

Miglior film internazionale

Flow – Un mondo da salvare (Straume)

Io sono ancora qui (Ainda estou aqui)

Pigen med nålen

Il seme del fico sacro

Emilia Pérez

Miglior film d’animazione

Il robot selvaggio (The Wild Robot)

Inside Out 2

Flow – Un mondo da salvare (Straume)

Wallace e Gromit – Le piume della vendetta

Memoir of a Snail

Miglior fotografia

Jarin Blaschke – Nosferatu

Lol Crawley – The Brutalist

Greig Fraser – Dune – Parte due (Dune: Part Two)

Paul Guilhaume – Emilia Pérez

Edward Lachman – Maria

Miglior scenografia

Judy Becker (scenografia) e Patricia Cuccia (arredamento) – The Brutalist

Nathan Crowley (scenografia) e Lee Sandales (arredamento) – Wicked

Suzie Davies (scenografia) e Cynthia Sleiter (arredamento) – Conclave

Craig Lathrop (scenografia) e Beatrice Brentnerová (arredamento) – Nosferatu

Patrice Vermette (scenografia) e Shane Vieau (arredamento) – Dune – Parte due (Dune: Part Two)

Migliori costumi

Lisy Christl – Conclave

Linda Muir – Nosferatu

Arianne Phillips – A Complete Unknown

Paul Tazewell – Wicked

Janty Yates e Dave Crossman – Il gladiatore II (Gladiator II)

Miglior trucco e acconciatura

Julia Floch Carbonel, Emmanuel Janvier e Jean-Christophe Spadaccini – Emilia Pérez

Frances Hannon, Laura Blount e Sarah Nuth – Wicked

Mike Marino, David Presto e Crystal Jurado – A Different Man

Pierre-Oliver Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli – The Substance

David White, Traci Loader e Suzanne Stokes-Munton – Nosferatu

Migliori effetti visivi

Eric Barba, Nelson Sepúlveda-Fauser, Daniel Macarin e Shane Mahan – Alien: Romulus

Pablo Helman, Jonathan Fawkner, David Shirk e Paul Corbould – Wicked

Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe e Gerd Nefzer – Dune – Parte due (Dune: Part Two)

Luke Millar, David Clayton, Keith Herft e Peter Stubbs – Better Man

Erik Winquist, Stephen Unterfranz, Paul Story e Rodney Burke – Il regno del pianeta delle scimmie (Kingdom of the Planet of the Apes)

Miglior montaggio

Sean Baker – Anora

Dávid Jancsó – The Brutalist

Nick Emerson – Conclave

Myron Kerstein – Wicked

Juliette Welfling – Emilia Pérez

Miglior sonoro

Randy Thom, Brian Chumney, Gary A. Rizzo e Leff Lefferts – Il robot selvaggio

Simon Hayes, Nancy Nugent Title, Jack Dolman, Andy Nelson e John Marquis – Wicked

Gareth John, Richard King, Ron Bartlett e Doug Hemphill – Dune – Parte due

Erwan Kerzanet, Aymeric Devoldère, Maxence Dussère, Cyril Holtz e Niels Barletta – Emilia Pérez

Tod A. Maitland, Donald Sylvester, Ted Caplan, Paul Massey e David Giammarco – A Complete Unknown

Miglior colonna sonora originale

Kris Bowers – Il robot selvaggio (The Wild Robot)

John Powell e Stephen Schwartz – Wicked

Volker Bertelmann – Conclave

Daniel Blumberg – The Brutalist

Camille e Clément Ducol – Emilia Pérez

Miglior canzone originale

The Journey (testo e musica: Diane Warren) – The Six Triple Eight

Like a Bird (testo e musica: Abraham Alexander, Adrian Quesada) – Sing Sing

El mal (testo: Clément Ducol, Camille, Jacques Audiard – musica: Clément Ducol, Camille) – Emilia Pérez

Mi camino (testo e musica: Clément Ducol, Camille) – Emilia Pérez

Never Too Late (testo e musica: Elton John, Brandi Carlile, Andrew Watt, Bernie Taupin) – Elton John: Never Too Late

Miglior documentario

Black Box Diaries

No Other Land

Porcelain War

Soundtrack to a Coup d’Etat

Sugarcane

Il documentario No Other Land su Gaza ha vinto l’Oscar come miglior docufilm. Gli autori, palestinesi e israeliani, hanno condiviso un potente messaggio di speranza e unione. Basel Adra, regista e attivista arabo, ha spiegato che il film racconta le difficili condizioni vissute dai palestinesi da decenni e ha chiesto di fermare l’ingiustizia e la pulizia etnica.

Miglior cortometraggio documentario

Death by Numbers, regia di Kim A. Snyder

I Am Ready, Warden, regia di Smriti Mundhra

Incident, regia di Bill Morrison

Instruments of a Beating Heart, regia di Ema Ryan Yamazaki

The Only Girl in the Orchestra – La storia di Orin O’Brien, regia di Molly O’Brien

Miglior cortometraggio

A Lien, regia di Sam e David Cutler-Kreutz

Anuja, regia di Adam J. Graves

Čovjek koji nije mogao šutjeti, regia di Nebojša Slijepčević

I’m not a robot, regia di Victoria Warmerdam

The Last Ranger, regia di Cindy Lee

Miglior cortometraggio d’animazione

Amedama, regia di Daisuke Nishio

Beautiful Men, regia di Nicolas Keppens

Beurk!, regia di Loïc Espuche

In The Shadow of Cypress, regia di Hossein Molayemi e Shirin Sohani

Wander to Wonder, regia di Nina Gantz

Alain Delon dimenticato agli Oscar 2025

Il nome di Alain Delon assente dal tradizionale tributo “In Memoriam” trasmesso durante la cerimonia degli Oscar, che celebra gli artisti scomparsi nell’anno precedente. Il leggendario attore francese, icona del cinema internazionale, è deceduto il 18 agosto scorso all’età di 88 anni.

La sua morte, che ha scosso il mondo del cinema, non è stata inclusa nel video commemorativo, suscitando sorpresa tra i suoi numerosi fan e colleghi. Delon, celebre per il suo carisma e la sua presenza magnetica, ha segnato un’epoca d’oro del cinema francese e internazionale con film indimenticabili come Il Gattopardo e Le Samouraï.