Roma, 4 apr. (Adnkronos Salute) – "E' condivisibile la preoccupazione dei 14 scienziati che hanno lanciato un appello per richiedere maggiori finanziamenti al Servizio sanitario nazionale. Ma l'allocazione di risorse, come ripetiamo da tempo, deve essere accompagnata dall'efficienza nel loro utilizzo, ponendo sempre in primo piano il concetto che il grande patrimonio del Servizio sanitario nazionale è il suo personale". Così la presidente della Fnopi (Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche), Barbara Mangiacavalli, commentando la lettera-appello di 14 scienziati, tra i quali il Premio Nobel Giorgio Parisi, a sostegno della sanità pubblica.
"La carenza di infermieri in Italia è un problema serio e ormai evidente, accentuato dalla scarsa attrattività della professione – ricorda Mangiacavalli – Soltanto innovandola negli ambiti formativi, di esercizio professionale e di autonomia, si può garantire la sostenibilità e l'universalità del Servizio sanitario nazionale. Quindi certo che è necessario aumentare le risorse, ma in una logica di cambio di modelli non solo per la tutela della salute, ma, come sottolinea l'appello, anche per la coesione sociale".
Conclude la presidente Fnopi: "Apprezziamo gli sforzi messi in campo dal ministro della Salute Schillaci per rafforzare la capacità del sistema di rispondere in modo sostenibile alle esigenze dei cittadini". La "sfida sull'innovazione la vinceremo se saremo tutti capaci di mettere in campo" una "nuova organizzazione sanitaria che guarda al futuro, senza temere di operare profondi cambiamenti".