Ordine dei Medici di Roma al voto, Paolini: “Sanità, Previdenza e Sviluppo”

Paolini: "Non ci si può improvvisare, serve competenza e esperienza".

Emiliano Paolini, Manager esperto di Sanità e Previdenza, anticipa i temi del momento: l’Italia è ad un bivio; le risorse del PNRR e il loro corretto utilizzo, impatteranno profondamente a vantaggio dei cittadini su Salute e welfare a vantaggio di tutti i cittadini e delle stesse categorie professionali.

Una previsione per i presidi degli Ordini professionali come garanti dell’equilibrio tra organismi professionali e cittadini.

Paolini afferma che alla luce della sua esperienza nel settore, ritiene che gli ordini professionali di ciascuna categoria siano istituzioni e garanzie da preservare e innovare. Cita ad esempio l’ordine professionale dei Medici ed Odontoiatri di Roma e provincia, che ha seguito come Direttore generale, e che si è particolarmente distinto in un continuo rinnovamento pur rimanendo un punto di riferimento sicuro per gli iscritti e per i cittadini.

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Sempre Paolini afferma che in questo comparto non ci si può improvvisare, serve competenza e esperienza, l’idea che cambi al buio, che il “nuovo” corrisponda ad una sana gestione non corrisponde sempre al vero come abbiamo visto nel passato anche in ambito di deficit delle finanze pubbliche. E aggiunge che i passaggi devono essere fatti gradualmente e senza strappi, unendo e armonizzando esperti e nuovi arrivati in un percorso inclusivo e condiviso.

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Paolini su questo esprime il proprio appoggio alla Lista medica INSIEME. “Questa lista si impegna a continuare l’eccellente lavoro svolto finora, prendendo in considerazione tutti i suggerimenti espressi dalla base medica negli ultimi anni e mesi. Infatti, lo stimolo e il confronto con la base rimangono una priorità assoluta per evitare divisioni o distanze tra i membri.” E continua: “Non possiamo fare miracoli né abbiamo risorse pubblicitarie illimitate, ma abbiamo un percorso coerente ed ambizioso da seguire e la Presidenza Magi insieme al direttivo si impegna a garantire questo obiettivo”.

Ma quale futuro per le Casse di previdenza?

“Personalmente ho avuto la fortuna di vivere il passaggio trasformativo di Casse di categoria mutate oggi in veri e propri investitori istituzionali di rango” Paolini apre così la sua riflessione sul tema evidenziando che l’Adepp (l’Associazione degli enti di previdenza privatizzati) ha conosciuto una forte accelerazione di iniziative e successi sotto la Presidenza di Alberto Oliveti. Questo a riprova che quando si affidano scelte a Presidenti e CdA esperti, i risultati sono evidenti.Osservare l’elevata crescita e l’aumento del patrimonio degli enti previdenziali, nonché la loro sostenibilità nel proteggere sia le generazioni più giovani che quelle più mature, dimostra una perfetta comprensione dello spirito di servizio che deve animare coloro che hanno sulle loro spalle tali immense responsabilità.

Prima di cercare vantaggi o benefici personali nel ricoprire determinate cariche istituzionali, è necessario valutare e comprendere gli impegni, le difficoltà e i risultati spesso straordinari di coloro che sono chiamati a guidare tali realtà. Essere parte di questo motore, continua Paolini, è molto diverso dall’osservare passivamente. Le professioni e le istituzioni pubbliche e private che le rappresentano sono e saranno sempre alleati dello Stato e dei territori. Ovunque ci siano emergenze, necessità di supporto e sviluppo, i professionisti italiani e coloro che sono incaricati di guidarli si troveranno sempre in prima linea.