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Ora solare, si dorme un'ora in più. Codacons: "Vogliamo abolirla da 20 anni"

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Ora solare: si dorme un'ora in più, ma c'è chi vorrebbe abolirla

Torna l’ora solare e come ogni anno si accende il dibattito per chi vuole tenerla e chi vorrebbe abolirla come il Codacons e i medici.

Ora solare, si riaccende il dibattito per l’abolizione

Torna l’ora solare, e torna anche il dibattito sulla sua abolizione: nella notte tra sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre le lancette si sposteranno avanti di un’ora, garantendoci un’ora in più di sonno, ma questo non sembra bastare a placare gli animi.

In termini di risparmio energetico, rileva Terna, nei sette mesi di ora legale quest’anno il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 340 milioni di kWh, per un risparmio economico di oltre 75 milioni di euro e 160mila tonnellate di Co2 evitate. Dal 2004 si sono risparmiati 2,2 miliardi di euro.

Parlamento e medici insorgono: “Fa male alla salute”

In Europa come in Italia vogliono l’abolizione dell’ora solare. Oltre un centinaio di deputati ha redatto una lettera indirizzata alla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen in cui affermano come il cambio faccia male alla salute.

Diversi studi hanno dimostrato che il cambio dell’ora può avere un impatto negativo sui modelli di sonno, aumentare il rischio di infarti e ictus e portare a un picco di incidenti stradali. Inoltre, i vantaggi in termini di risparmio energetico che un tempo giustificavano la pratica sono notevolmente diminuiti nei tempi moderni e, di fatto, il cambiamento potrebbe persino comportare un aumento del consumo di energia durante i mesi invernali“, si spiega nella lettera.

Non solo eurodeputati, anche i medici insorgono e chiedono a gran voce l’abolizione del cambio legale in quello solare.

Nelle Faq dei medici della Fnomceo, alcuni studi mettono in evidenza che le persone dormono significativamente di più nel breve periodo quando guadagnano un’ora dopo il ritorno all’ora solare.

Inoltre i ricoveri ospedalieri pare diminuiscano drasticamente per quattro giorni: quelli relativi alle malattie cardiovascolari scenderebbero di dieci unità per milione di abitanti.

Secondo l’Università dell’Alabama, nei giorni successivi all’introduzione dell’ora legale aumenterebbe del 10% il rischio di avere un infarto, soprattutto in persone che già soffrono di malattie cardiache.

Questo potrebbe dipendere dalla mancanza di sonno, dall’orologio circadiano del corpo e dalle risposte immunitarie.

Codacons: “Vogliamo l’abolizione da 20 anni”

La posizione dei medici e degli eurodeuputati è condivisa anche dal Codacons che rincara la dose: ”

Da circa 20 anni chiediamo di eliminare il passaggio da ora legale a ora solare, e in base ai nostri sondaggi l’80% dei cittadini italiani si dice contrario al cambio delle lancette dell’orologio da eseguire due volte l’anno.I costi relativi al passaggio all’ora legale a quella solare e viceversa sono decisamente superiori ai benefici: lo sfasamento di un’ora determina conseguenze sia a livello di umore, sia a livello fisico per circa il 15% dei cittadini, e produce disturbi del sonno in un bambino su due”.

Marco Alborghetti

Di Bergamo, laureato in Scienze Umanistiche per la Comunicazione e con l'ambizione di diventare giornalista. Lo sport è la mia passione, perché l'Atalanta è un mio pezzo di cuore. Divoro libri, onnivoro musicale, ma ffino ad un certo limite. Ascoltare gli altri è un piacere, scrivere lo è ancor di più.