Un intervento lungo e complesso
Attorno alle 12.30, una squadra di soccorritori è emersa dalla grotta ‘Abisso Bueno Fonteno’ dopo aver lavorato instancabilmente tutta la notte. L’obiettivo era portare in salvo Ottavia Piana, una speleologa di 32 anni, bloccata all’interno della cavità dopo una caduta che le ha causato diverse ferite. I soccorritori hanno dovuto affrontare condizioni difficili, percorrendo due chilometri all’interno della grotta, con pause necessarie per controlli sanitari e per garantire il benessere della speleologa.
Le fasi del salvataggio
Durante la notte, l’operazione ha subito una pausa per permettere a Ottavia di riposare, poiché non aveva dormito da sabato. I soccorritori hanno riferito che la parte più difficile dell’intervento, caratterizzata da passaggi angusti, era stata superata. “È stato ultimato quindi il lavoro dei disostruttori”, hanno dichiarato, sottolineando la complessità dell’operazione. Ottavia, nonostante le difficoltà, ha mostrato grande determinazione, parlando e collaborando attivamente con i soccorritori, raccontando delle sue esplorazioni nell’abisso.
Un finale positivo in vista
Le condizioni di Ottavia sono state monitorate costantemente, e i soccorritori sono fiduciosi di poterla riportare in superficie nella giornata di domani. La notizia del suo salvataggio ha suscitato un grande interesse e un’ondata di supporto da parte della comunità, che ha seguito con apprensione le operazioni di soccorso. La professionalità e la dedizione dei soccorritori hanno reso possibile questo intervento, dimostrando ancora una volta l’importanza della preparazione e della resilienza in situazioni di emergenza.