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Un’operazione decisiva contro il narcotraffico
La guardia di finanza di Roma ha recentemente portato a termine un’importante operazione contro il narcotraffico nel quartiere Laurentino 38, arrestando 27 persone. Di queste, 21 sono state condotte in carcere, mentre sei sono state poste agli arresti domiciliari. Questo blitz rappresenta un colpo significativo per una rete di narcotrafficanti che operava in modo organizzato e sistematico, dimostrando l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità.
Strutture organizzative e modalità operative
Le indagini hanno rivelato un complesso meccanismo di suddivisione dei compiti all’interno dell’organizzazione criminale. I membri si occupavano di vari aspetti del traffico di droga, dai contatti con i fornitori al trasporto, dalla custodia alla vendita al dettaglio. Per sfuggire ai controlli delle forze di polizia, alcuni indagati utilizzavano anche i taxi, evidenziando la loro determinazione a eludere la giustizia. Le autorità hanno lavorato a stretto contatto con il Servizio centrale investigazione criminalità organizzata per portare a termine questa operazione.
Le accuse e il contesto legale
Le persone arrestate sono accusate di associazione a delinquere finalizzata all’acquisto, trasporto, consegna, detenzione, vendita, cessione e distribuzione illecita di sostanze stupefacenti. Il provvedimento cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma è il risultato di un lavoro investigativo meticoloso, coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) e condotto dagli specialisti del Gico del nucleo di polizia economico-finanziaria. Le indagini hanno portato alla luce quattro strutture organizzative attive nel quartiere, dedicate all’approvvigionamento e alla distribuzione di ingenti quantità di cocaina e hashish, principalmente nelle piazze di spaccio dei ponti V, VI, IX e XI.