È stato recuperato ieri il corpo di Claudio Togni, l’operaio 58enne caduto il 28 giugno scorso nel fiume d’Adda da una passerella. La procura indaga per omicidio colposo: sequestrati i moschettoni e l’imbracatura indossati dall’operaio al momento dell’incidente.
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Operaio caduto nell’Adda, si indaga per omicidio colposo: sequestrata l’imbracatura
Per la morte del 58enne, la procura ha aperto un’indagine per omicidio colposo. Il corpo dell’uomo è stato recuperato dai vigili del fuoco, dopo 9 giorni di ricerche, grazie alla segnalazione di un passante. Valentina Mondovì, la pm che coordina il fascicolo assieme all’aggiunto Tiziana Siciliano, ha proceduto al sequestro dei moschettoni e dell’imbracatura indossati dall’operaio al momento dell’incidente e che gli sono stati trovati ancora addosso quando è stato recuperato il corpo. Da capire come mai Togni sia precipitato nel vuoto nonostante indossasse i dispositivi di sicurezza. Nelle prossime ore verranno iscritti nel registro degli indagati uno o più responsabili della società per la quale l’operaio stava eseguendo il lavoro: si tratta di un passaggio necessario per procedere con tutti gli accertamenti.
L’uomo sarebbe morto annegato, disposta l’autopsia
Secondo un primo esame medico, l’uomo sarebbe morto annegato: sul cadavede è stata disposta l’autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni.
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