Palermo, 12 gen. (Adnkronos) – "Giuseppe Conte, da Presidente del Consiglio, ha accompagnato tutte le scelte della politica migratoria, tranne quella relativa all'Open Arms, altrimenti oggi non sarei qui". Lo dice, proseguendo le dichiarazioni spontanee al processo Open Arms a Palermo, il ministro Matteo Salvini, imputato per sequestro di persona e rifiuto di atto di ufficio.
"Spiega quello che accadde in quei giorni, quando Pd e M5S votarono per l'imputabilità del ministro Salvini – dice ancora il vicepremier – tra l'8 e 9 agosto 2019 si aprì la crisi di governo. E' dirimente perché mai nelle centinaia di episodi sui migranti ci fu un carteggio tra me e il Presidente del Consiglio. Ricordo che diceva: "Matteo a che punto siamo?" e ci aggiornavamo. Invece, il 14 agosto per la prima volta scrive e non telefona".