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**Open Arms: Memoria Pm, 'da Salvini omissioni, non intervenne a fronte rifiuti Malta'**

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Palermo, 16 set. (Adnkronos) - "La sintesi dei fatti evidenziati dimostra che l’imputato" Matteo Salvini "sia pur a conoscenza sin dal 1° agosto, delle operazioni di soccorso intraprese dalla Open Arms, sin dal 6 agosto, della presenza a bordo dei minorenni non accompagnati,...

Palermo, 16 set. (Adnkronos) – "La sintesi dei fatti evidenziati dimostra che l’imputato" Matteo Salvini "sia pur a conoscenza sin dal 1° agosto, delle operazioni di soccorso intraprese dalla Open Arms, sin dal 6 agosto, della presenza a bordo dei minorenni non accompagnati, sin dai giorni immediatamente successivi, delle traversie della nave e dei suoi passeggeri, sin dal 14 agosto, del legittimo arrivo della ONG in acque nazionali e delle numerose richieste di POS avanzate, sin dal 15 agosto del precipitare della situazione e dei migranti che si lanciavano in mare – non ritenne mai (eccetto il 15 e il 19 agosto, come si preciserà) di intervenire anche solo per negare il POS sì da consentire a quel natante di dirigersi altrove (qualora ciò gli fosse stato possibile) così come fece a fronte dei reiterati e netti rifiuti di Malta". Lo scrivono nella memoria i pm del processo Open Arms, che hanno chiesto la condanna a 6 anni per il vicepremier accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio.

"Solo il 15 agosto negò il POS per i minorenni e solo il 19 per gli adulti, peraltro, come visto, attraverso provvedimenti all’evidenza contrari a qualunque norma di diritto e a qualunque logica e ragionevolezza – si legge nella memoria – L’omissione si concretizzò, quantomeno, a partire dal 14 agosto, essendosi già prospettate tutte le condizioni che lo obbligavano a provvedere e, per di più, in senso positivo. Condizioni che, peraltro, non si erano palesate all’improvviso essendo il Ministro a conoscenza di tutto l’evolversi di quella vicenda che era al centro di una crisi politica in atto e che, comunque, aveva suscitato ferme reazioni anche tra i più alti livelli istituzionali interni e internazionali".

I magistrati parlano anche della "situazione dei minori, sbarcati solo per il suo non “frapporre ostacoli” dopo essere stato più volte e da più fronti sollecitato in tal senso, non gli consentiva, nemmeno per un solo attimo, di non provvedere o di provvedere negativamente o di provvedere in ritardo".