Open Arms: associazione magistrati europei, 'preoccupati per attacchi governo a pm '

Palermo, 20 set. (Adnkronos) - Medel, l'associazione dei magistrati europei per la democrazia e la libertà "esprime la sua più profonda preoccupazione per gli attuali attacchi alla magistratura italiana lanciati attraverso una campagna mediatica e dichiarazioni pubbliche da p...

Palermo, 20 set.

(Adnkronos) – Medel, l'associazione dei magistrati europei per la democrazia e la libertà "esprime la sua più profonda preoccupazione per gli attuali attacchi alla magistratura italiana lanciati attraverso una campagna mediatica e dichiarazioni pubbliche da parte dei massimi livelli di governo e istituzioni, accusando i magistrati di perseguire indagini e procedimenti penali politicamente condizionati". E' quanto si legge in una nota di Medel. "Un'altra preoccupante soglia di interferenze e attacchi alla magistratura è stata superata con le recenti dichiarazioni sui procuratori impegnati in un processo che vede come imputato un Ministro della Repubblica per aver impedito alla nave Open Arms con a bordo 147 migranti salvati in mare di attraccare in Italia – si legge – Senza alcuna considerazione delle argomentazioni legali sollevate dai procuratori e del pieno rispetto delle procedure previste dall'ordinamento giudiziario in caso di procedimenti penali contro i ministri, tali dichiarazioni hanno riproposto all'opinione pubblica il copione di una magistratura che svolge un ruolo di attiva opposizione al governo e alle sue politiche migratorie, e agisce in violazione del principio di separazione dei poteri.

Tutto ciò suona ancora più allarmante se si considerano i piani di riforma per modificare il quadro costituzionale che ha finora garantito l'indipendenza dei pubblici ministeri e della magistratura nel suo complesso".

Medel ribadisce che "in uno Stato in cui si applica lo Stato di diritto, la magistratura, come ogni altra istituzione che detiene ed esercita prerogative nell'interesse della comunità, dovrebbe essere responsabile nei confronti della società che serve ed essere soggetta alla valutazione critica delle proprie azioni", "in uno Stato in cui si applica lo Stato di diritto, tuttavia, il confine è netto tra la critica pubblica della magistratura – che implica il reciproco rispetto istituzionale proprio della dialettica democratica – e la sua delegittimazione, che rappresenta invece una pericolosa minaccia alla sua indipendenza e un pregiudizio alla fiducia dei cittadini nella sua imparzialità ed equità; in uno Stato in cui si applica lo Stato di diritto, ogni individuo e ogni azione sono soggetti a controllo giudiziario per quanto riguarda il rispetto dei diritti tutelati dalle leggi applicabili".

E ancora: "in uno Stato in cui vige lo Stato di diritto, giudici e pubblici ministeri agiscono come garanti dell'uguaglianza delle persone davanti alla legge, senza distinzione di ruoli e funzioni, e proteggono quei diritti fondamentali che le nostre Costituzioni e le norme sovranazionali riconoscono, come diritti universali, a tutti gli individui".

"Sullo sfondo dell'esperienza di erosione dello Stato di diritto in Europa, che mostra che la magistratura è spesso il primo bersaglio di processi regressivi, Medel chiede il rispetto del ruolo costituzionale della magistratura; esprime la sua solidarietà a tutti i magistrati europei impegnati nella difesa dei diritti fondamentali".