Palermo, 18 ott.
(Adnkronos) – "Open Arms non si è imbattuta casualmente nel barcone coi migranti né a indicare alla ong la barca coi profughi fu Alarm Phone. La verità è che ci fu una consegna concordata perché qualcuno ha dato indicazioni precise a Open Arms molto prima della segnalazione di Alarm Phone che, peraltro, non era corretta". Sono le parole dell'avvocata Giulia Bongiorno, nell'arringa difensiva al processo Open Arms a carico di Matteo Salvini accusato di aver impedito illegittimamente lo sbarco alla nave Open Arms con 147 migranti a bordo.
"Open Arms stava dirigendosi a Lampedusa e invece improvvisamente cambia direzione e comincia a pendolare in attesa. – spiega – Alle 8 si registra una accostata, un cambio repentino di rotta e alle 8.30 un cambio di velocità. Cosa è accaduto?". Da qui l'idea che la ong spagnola Open Arms avesse concordato il soccorso dei profughi.