Il presidente americano Joe Biden ne ha dato conferma duante il passaggio sulla guerra in Medio Oriente che ha fatto durante il discorso tenuto ieri al Congresso.
Gli Stati Uniti d’America hanno pensato di costruire un porto temporaneo sulla costa di Gaza che possa servire come appoggio per il trasporto di aiuti umanitari alla popolazione civile in grave difficoltà.
Onu, sì al porto a Gaza: approvata l’idea degli Usa
Costruire un porto al largo della costa di Gaza per portare aiuti ai civili: è questa l’iniziativa citata da Biden che presto potrebbe prendere vita nella Striscia martoriata dai bombardamenti di Israele.
L’Onu ha già dato il suo benestare. In questo momento, secondo le Nazioni Unite, sarebbero ben 576 mila le persone che, a Gaza, sarebbero sull’orlo di una carestia: si tratta circa di un quarto della popolazione totale del luogo. Numeri impressionanti che non possono lasciare indifferenti e che devono smuovere le alte sfere politiche perché si prendano presto decisioni importanti.
Onu, sì al porto a Gaza: ok anche da Israele
Perché l’operazione Usa (che non vedrà impegnati soldati americani sul campo) vada a buon fine, serve l’appoggio anche da parte di Israele. Anche questo punto è stato toccato da Biden durante il suo discorso: “Israele non deve utilizzare gli auti come merce di scambio, ma deve fare la sua parte“. Dal canto suo, Tel Aviv avrebbe già dato pieno sostegno all’iniziativa, come si racconta stamane sulle pagine del ‘Times of Israel’.