Omicidio Vera Schiopu, i dettagli che hanno smascherato il finto suicidio: dai segni sul collo alle tracce di sangue

Gli inquirenti non hanno dubbi. Il suicidio di Vera Schiopu è finto. Si tratterebbe dell'ennesimo femminicidio.

Gli inquirenti non hanno dubbi: Vera Schiopu è stata uccisa dal fidanzato e il suicidio sarebbe una messa in scena.

L’uomo è stato fermato insieme ad un amico.

Vera Schiopu: gli inquirenti non credono al suicidio

Gli investigatori non hanno mai avuto dubbi. Fin dalle prime ore, hanno avuto un quadro chiaro e preciso di quello che è accaduto a Vera Schiopu, di soli 25 anni. Sono convinti che la donna non si sia suicidata, ma che sia stata uccisa dal fidanzato.

Proprio il 33enne aveva chiamato i soccorsi dicendo che la sua fidanzata si era suicidata. Ora si trova in stato di fermo insieme ad un amico. Il fermo di polizia giudiziaria per concorso in omicidio è stato disposto ed eseguito dai carabinieri della compagnia di Palagonia e del nucleo investigativo del Reparto operativo del comando provinciale di Catania. Nella giornata di oggi verrà depositata la richiesta di convalida al gip e verranno conferiti gli incarichi medico legali per eseguire l’autopsia, che potrebbe essere fondamentale per capire le cause e la dinamica del decesso.

Omicidio Vera Schiopu, i dettagli che hanno smascherato il finto suicidio

La presenza di escoriazioni in diverse parti del corpo e di tracce di sangue fanno pensare che non si sia trattato di suicidio. Anche la corda stretta intorno al collo della donna ha destato sospetti, in quanto non abbastanza resistente per sostenere il peso della vittima, che non era appesa ad una trave, ma in un punto più basso, con i piedi che sfioravano il pavimento.

Questi sono stati i primi dettagli che hanno notato i carabinieri intervenuti dopo l’allarme lanciato proprio dal fidanzato della 25enne. La donna è stata trovata senza vita in un casolare diroccato delle campagne di Sferro, in territorio di Ramacca, nel Catanese.