> > Omicidio Thompson, in manette il presunto colpevole: ecco chi è Luigi Mangione

Omicidio Thompson, in manette il presunto colpevole: ecco chi è Luigi Mangione

omicidio thompson

Dopo sei giorni di latitanza, il killer di Brian Thompson è stato preso: arrestato il 26enne Luigi Mangione. Ecco chi è

Il 4 dicembre, alle prime luci dell’alba, un tragico omicidio ha scosso Manhattan. Brian Thompson, CEO di UnitedHealthcare, è stato ucciso con un colpo al petto mentre si stava dirigendo verso l’hotel Hilton per partecipare a una conferenza aziendale. Le forze dell’ordine in queste ore hanno arrestato il presunto killer, il 26enne Luigi Mangione.

Omicidio Thompson: arrestato Luigi Mangione

Nella serata di ieri, una segnalazione da un McDonald’s di Altoona, in Pennsylvania, ha dato il via a un’operazione della polizia che ha portato all’arresto di un giovane incensurato. Durante il blitz, gli agenti avrebbero trovato in suo possesso un passaporto americano e quattro documenti d’identità falsi, uno dei quali riportava il nome di Mark Rosario, lo stesso utilizzato alla reception dell’ostello dell’Upper West Side dove il killer di Thompson aveva soggiornato per dieci giorni prima del delitto.

Dopo una vasta caccia all’uomo per trovare l’assassino del CEO di UnitedHealthcare, le forze dell’ordine hanno così arrestato Luigi Nicholas Mangione, un 26enne originario del Maryland e ex studente di una università Ivy League.

Mangione avrebbe avuto con sé una pistola con silenziatore simile a quella usata per uccidere Thompson: si tratterebbe di una ‘ghost gun’, un’arma invisibile ai controlli, realizzata con una stampante 3D. Inoltre, sarebbe stato trovato in possesso di un manifesto ispirato a Theodore Kaczynski, noto come Unabomber, il terrorista che tra il 1978 e il 1995 seminò il terrore negli Stati Uniti con i suoi pacchi bomba.

Omicidio Thompson, arrestato Luigi Mangione: chi è?

Luigi Nicholas Mangione, 26 anni, proviene da una famiglia italo-americana benestante di Baltimora. Nato a Towson, nel Maryland, dopo il suo arresto sono emersi nuovi dettagli sulla sua vita, che rivelano una formazione scolastica costosa e una famiglia radicata negli Stati Uniti da tre generazioni. Suo nonno, Nicholas, un costruttore figlio di emigranti, ha fatto fortuna con una rete di country club, case di riposo e una stazione radio. Inoltre, un cugino di Luigi, Nino, è un deputato repubblicano conservatore al parlamento statale del Maryland.

Mangione si era diplomato primo della classe alla Gilman School, una prestigiosa scuola privata maschile di Baltimora, con una retta annua di 37.000 dollari. Si era laureato e poi ha preso un master in informatica alla University of Pennsylvania, ateneo della rete Ivy League.

Sul suo profilo Facebook, Mangione condivide il link a un blog WordPress intitolato Another Day Another Play, ma per accedervi è necessario un invito. Su Goodreads, invece, il 26enne pubblica le citazioni dei suoi autori preferiti, tra cui Socrate e Bruce Lee, ma anche discorsi di Theodore Kaczynski.

Omicidio Thompson, arrestato Luigi Mangione: i possibili motivi dell’agguato

“Questi parassiti se la sono cercata. Mi scuso per ogni conflitto e trauma, ma andava fatto, sarebbe una delle frasi pronunciate da Mangione, che dichiara di aver agito da solo e di essersi autofinanziato.

Secondo il New York Times, Luigi Mangione nutriva una forte avversione nei confronti dell’industria sanitaria, verso la quale avrebbe auspicato una reazione violenta. In particolare, il 4 dicembre avrebbe ucciso Brian Thompson a causa del trattamento riservato ad un parente malato. Un’altra ipotesi è che Mangione abbia agito per colpire il settore delle assicurazioni, accusandolo di privilegiare gli interessi finanziari a discapito dell’assistenza ai pazienti.

A Luigi Mangione vengono imputati 5 capi d’accusa, tra cui per possesso di armi da fuoco e falsificazione di documenti.