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Omicidio Sharon Verzeni, l'ipotesi di Sergio Ruocco sull'identità dell'assassino

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"Forse l’hanno scambiata per un’altra persona" sostiene Sergio Ruocco in merito al potenziale assassino della fidanzata

Proseguono le indagini per scoprire l’identità dell’assassino di Sharon Verzeni, la barista uccisa in via Castegnate a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. Ora a parlare è il compagno della donna, Sergio Ruocco, che esprime i suoi sospetti sul possibile autore del delitto.

L’ipotesi di uno scambio di persona

Sergio Ruocco è convinto, come il padre di Verzeni, Bruno, che la donna sia stata uccisa da qualcuno che non conosceva bene. Racconta, intervistato da Repubblica: “L’unica cosa che potrei pensare è a qualche cliente del bar dove lavorava, che le ha dato fastidio, ma non mi ha mai detto niente. Prima andava al pomeriggio, poi negli ultimi due mesi alla mattina.”

Aggiunge poi: “Forse l’hanno scambiata per un’altra persona.”

Nessuna avance indesiderata

Prosegue Ruocco affermando che, a quanto ne sa, Sharon non ha mai ricevuto avances indesiderate: “Anche se non avesse voluto dirmelo, penso che lo avrei capito. Non mi ha mai fatto notare niente di strano, mai detto nulla. Se ci fosse stato qualcosa l’avrei capito.”

E minimizza su Scientology, affermando che la fidanzata aveva frequentato solo un corso e non ci sono mai stati problemi in quell’ambito.

Sergio Ruocco non vuole legali

Nonostante sia stato convocato più volte dai carabinieri nel corso dei giorni scorsi, Ruocco non ha mai voluto assumere un legale. Afferma: “Non ho bisogno di un avvocato, torno in caserma tutte le volte che mi chiamano, sono pronto a farlo ancora se posso dare una mano alle indagini.”