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Omicidio Sharon Verzeni, il fidanzato resta a disposizione per nuovi interrogatori: "Se serve sono pronto"

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Il fidanzato di Sharon Verzeni è stato ascoltato dagli inquirenti due volte dopo la morte della ragazza, ma è pronto per nuove indagini

Sergio Ruocco, il fidanzato di Sharon Verzeni accoltellata tre settimane fa a Terno d’Isola, non si dà pace per quanto accaduto e in un’intervista a La Repubblica dichiara di voler trovare l’assassino. A tal proposito, se necessario, è disposto ad effettuare ulteriori interrogatori.

Gli interrogatori del fidanzato di Sharon Verzeni

I carabinieri lo hanno già ascoltato due volte e l’interrogatorio del 14 agosto è durato 5 lunghe ore. Tuttavia, in entrambi i casi non sono stati rilevati elementi per dubitare della sua posizione.

Nonostante tutte le indagini effettuate fino ad oggi, però, il delitto è ancora avvolto nel mistero. Ed è per questo motivo che Ruocco è pronto a farsi interrogare qualora dovesse servire a chiarire ulteriori punti della vicenda.

“Spero che lo prendano, è una persona che non merita di stare in giro, perché non sai cosa può fare ad altri. Non voglio chiamarla rabbia. Mi dà fastidio il fatto che speravo ci volesse meno tempo per prendere il responsabile”, ha dichiarato nell’intervista a La Repubblica.

Le parole del fidanzato e le ultime indagini

“Come vuole che stia, non faccio che chiedermi: perché è successo proprio a noi?”. Così, nell’intervista Sergio Ruocco parla dell’omicidio della fidanzata Sharon Verzeni. La donna di 33 anni è stata uccisa a coltellate nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio a Terno d’Isola.

Nel racconto il ragazzo sottolinea quanto accaduto negli interrogatori:

“Abbiamo parlato della nostra vita, delle nostre poche amicizie. Io lo spero che mi chiamino. Se serve a dare una mano, certo che vado. Avrei preferito andarci già ieri, e ci andrei pure oggi”.

Intanto proseguono le indagini. Sono circa 40, al momento, i campioni di Dna prelevati: tutti i campioni vengono analizzati dai carabinieri del Ris con le tracce che potrebbero essere riscontrate sui vestiti della vittima, sui campioni prelevati durante l’autopsia e su alcuni coltelli recuperati nella prima fase delle indagini.

Il ricordo dell’ultima sera con Sharon Verzeni

Non riesco a ripensare a quella sera… preferirei davvero non ricordarla. Sharon è uscita tardi, non so perché, forse perché a quell’ora faceva meno caldo. Ma se avessi saputo le avrei detto: ‘Aspetta, non uscire’. Non riesco ancora a realizzare che non avremo più una vita assieme, dopo oltre tredici anni”.

I sogni da realizzare tra Sharon e Sergio erano tanti, tra questi il matrimonio e un figlio. Eppure, un tragico destino ha spezzato i loro desideri.