Milano, 4 dic.
(Adnkronos) – "Tanti giornalisti mi hanno chiesto di raccontare chi fosse Giulia, ma non l'ho mai fatto. Dopo la sua scomparsa cercavo qualsiasi fonte di distrazione pur di non stare male e, soprattutto, per far stare meglio mamma e papà. E poi, Giulia era una persona riservata, troppo speciale per essere descritta davanti a una telecamera". Inizia così la dedica che Mario Tramontano scrive, su Instagram, per la sorella Giulia uccisa dall'ex compagno Alessandro Impagnatiello, condannato in primo grado all'ergastolo.
"Per me, sarà sempre il cuore della nostra famiglia, un esempio di amore e generosità che porterò con me per tutta la vita. Giulia, mi manchi, ogni giorno, sempre di più". Il 27 maggio 2023 "la mia vita è cambiata per sempre, ho perso Giulia e Thiago. Non è facile trovare le parole, e forse non lo sarà mai. Giulia non era solo mia sorella maggiore, era come una seconda madre. Mi rimproverava quando prendevo brutti voti a scuola, ma era sempre la prima a offrirmi aiuto quando ne avevo bisogno" aggiunge.
"Giulia sarebbe stata una mamma fantastica, ne sono certo. Aveva tutto l'amore, la pazienza e la forza che solo una madre sa dare. E anche una zia speciale: dopo la sua scomparsa, la mia vita ha preso una nuova direzione e sono diventato papà. Ho scelto di chiamare mia figlia Giulia, come lei, per portare avanti il suo nome e il suo spirito. Giulia era una persona gentile e forte" scrive.
"Si era rialzata tante volte, dopo tante cadute e difficoltà, senza mai perdere la sua ambizione. Non smetteva mai di lottare per i suoi sogni, ma il suo desiderio più grande era essere amata tanto quanto lei era capace di amare. Perché Giulia aveva un cuore enorme, sempre pronto a prendersi cura degli altri" conclude Mario Tramontano.