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Sara Centelleghe, che avrebbe compiuto 19 anni il prossimo 9 novembre, è stata trovata morta in una pozza di sangue, con ferite da taglio sul corpo. Sarebbe stata uccisa dal vicino di casa 19enne Jashan Deep Badhan: arrivata la confessione del giovane.
Omicidio Sara Centelleghe: la confessione del giovane
Come riportato da Sky tg24, Jashan Deep Badhan, un elettricista diciannovenne di origine indiana, è stato arrestato dai carabinieri e interrogato a lungo. Ha confessato di aver ucciso la giovane di 18 anni nella notte tra il 25 e il 26 ottobre. Badhan risiederebbe nello stesso appartamento della vittima.
Il suo legale, Fausto Micheli, ha confermato la confessione all’Adnkronos.
“Il giovane si trova in stato di arresto ed è provato. Nei prossimi giorni si terrà l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip“.
Il giovane è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario e si troverebbe nel carcere in via Gleno a Bergamo. Non risulterebbero indagate altre persone.
“Ancora non si capacita della motivazione“, avrebbe dichiarato, secondo quanto riportato da Leggo.
Il giovane nella notte dell’omicidio
La sera del delitto, ricostruisce il quotidiano Repubblica, il giovane arrestato era stato riaccompagnato dagli amici a casa perché molto alterato, «allucinato», probabilmente sotto l’effetto di stupefacenti.
Il 19enne indagato avrebbe raggiunto la casa della ragazza, forse passando dall’interno del complesso residenziale e, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, l’avrebbe colpita al viso e al torace con delle forbici. Poi si sarebbe dileguato, scendendo per le scale e rifugiandosi a casa sua.
Il giovane avrebbe ammesso di aver bevuto prima di infierire con 11 colpi di forbici sul corpo di Sara Centelleghe, ma negherebbe che a spingerlo sia stato il movente sessuale.
Sara Centelleghe uccisa a coltellate a Costa Volpino
La giovane è stata uccisa nella notte tra il 25 e il 26 ottobre a Costa Volpino da un aggressore, mentre si trovava in casa. Il suo corpo senza vita è stato scoperto nel suo appartamento al terzo piano di un condominio in via Nazionale 142.
Secondo le prime ricostruzioni, Sara si sarebbe trovata con un’amica, che sarebbe uscita per prendere qualcosa da bere a un distributore automatico sotto il palazzo. Al ritorno, l’amica avrebbe trovato la giovane in una pozza di sangue e avrebbe iniziato a urlare per chiedere aiuto.
I sanitari arrivati con l’automedica e l’ambulanza hanno tentato di rianimare la giovane, ma invano. L’appartamento è stato posto sotto sequestro.