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La Procura di Rimini ha mostrato una serie di video al gip chiedendo l’arresto di Louis Dassilva per l’omicidio di Pierina Paganelli: svelati i filmati della telecamera della farmacia San Martino che in via Del Ciclamino ha ripreso l’indagato.
I video di Dassilva e gli abiti indossati
Le immagini delle 19.26 immortalano Dassilva mentre cammina nei pressi della farmacia e rivelano agli investigatori quali abiti indossasse l’uomo la sera del delitto: si sospetta non li abbia mai consegnati alla polizia perché indossati nel momento dell’omicidio.
La stessa telecamere alle 22.10 circa di quella stessa sera riprende poi l’auto di Paganelli che rientra da un incontro al tempio dei Testimoni di Geova.
Infine, la ripresa della telecamera della farmacia delle ore 22.17: il soggetto ripreso che si dirige con passo svelto verso il portone del civico 31 di via del Ciclamino è, secondo gli inquirenti, con ogni probabilità l’indagato.
Gli elementi compatibili con l’uomo nell’ultima ripresa delle telecamere
La certezza che l’uomo ripreso vada identificato nell’indagato la si trae da diversi elementi investigativi: la compatibilità della persona con quella dell’inquilino di via del Ciclamino, sia per carnagione scura, corporatura e deambulazione.
La ripresa nei tre minuti dopo l’omicidio, per la Procura corrisponderebbe al momento in cui l’uomo si è liberato dell’arma del delitto.
Il commento della criminologa Roberta Bruzzone
La criminologa Roberta Bruzzone, consulente dell’indagato, a Fanpage.it ha commentato la questione relativa ai video delle telecamere, definendo quello della Procura un impianto accusatorio basato principalmente su supposizioni e “aggredibile da diversi punti di vista”.