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Omicidio Pierina Paganelli, le ricerche sul movente del delitto: il contenuto dell'ultima telefonata della donna ai figli

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L’ultima telefonata di Pierina Paganelli, prima dell'omicidio, avrebbe svelato indizi importanti in merito al movente dell'assassino

Dopo l’arresto di Louis Dassilva per l’omicidio di Pierina Paganelli, spuntano ulteriori dettagli sul caso. L’ultima telefonata effettuata dalla 78enne il giorno prima della morte, avvenuta il 3 ottobre scorso, avrebbe rivelato importanti indizi che porterebbero verso il vero movente del delitto.

Pierina Paganelli e la telefonata ai figli prima di morire

Al momento, l’ipotesi principale che ruota attorno alla morte della donna è quella che alla base dell’assassinio ci fosse il timore, da parte di Dassilva e di Manuela Bianchi, che la vittima scoprisse la loro relazione extraconiugale.

Il primo sarebbe stato preoccupato di perdere la relazione con Manuela Bianchi e i benefici economici che derivavano dal matrimonio con Valeria Bertolucci, mentre la seconda avrebbe temuto di perdere la figlia minorenne a causa di questo nuovo amore e del rapporto che Pierina aveva con la nipote.

Nell’ultima telefonata che sarebbe intercorsa tra Pierina Paganelli e i suoi due figli, Chiara e Giacomo Saponi, infatti, la donna avrebbe accusato Manuela Bianchi di aver trovato “un uomo con i soldi”.

Le parole di Pierina Paganelli

Pierina Paganelli avrebbe parlato della presunta relazione extraconiugale con un ignoto facoltoso non identificato in quel momento. Poi, si verrà a sapere dopo l’omicidio che Manuela Bianchi avesse una liaison clandestina proprio con Dassilva.

Valeria Bartolucci a riguardo racconterà al pm:

Pierina stava dicendo alla figlia più o meno queste parole: ‘Come farà Giuliano ad avere una vita bella e felice con Manuela che da 3 anni dorme sul divano?’. Diceva che non era più neanche una moglie, era solo una finta. Diceva che la famiglia di Giuliano era ormai finita. Io la risposta di Chiara non l’ho sentita perché era una telefonata, non era in vivavoce”.

Conversazione confermata dalle chat tra Bartolucci e Bianchi

Valeria Bartolucci, subito dopo la telefonata, avrebbe riferito quanto accaduto a Manuela Bianchi:

Se fossi venuta da me avresti sentito con le tue orecchie. Sono un covo di serpenti. Insinuano pure che tu ti sia invaghita di un altro”.

Dunque, il movente secondo gli inquirenti potrebbero celarsi proprio nel rapporto conflittuale tra Pierina Paganelli e Manuela Bianchi per via della scoperta, da parte della vittima, del tradimento della nuora nei confronti del figlio Giuliano Saponi.

E, per impedire che la 78enne potesse svelare il rapporto con Louis Dassilva, quest’ultimo, l’avrebbe uccisa senza pietà. Nonostante questa prima ipotesi riscontrata dalle prime indagini, gli indagati respingono questo scenario.