Un detenuto ha ucciso il suo compagno di cella dopo una lite particolarmente accesa. L’omicidio si è consumato all’interno del carcere di Opera.
Omicidio nel carcere di Opera: detenuto uccide il compagno di cella
Un detenuto del carcere di Opera è stato ucciso dopo una lite con il compagno di cella. Domenico Massari, 59 anni, sta scontando l’ergastolo per l’omicidio dell’ex moglie Deborah Ballesio, ed è stato lui ad uccidere Antonio Magrini, di 68 anni, che stava scontando una condanna per spaccio di droga. Lo avrebbe ucciso colpendolo alla testa con un oggetto per poi strangolarlo con la cintura dell’accappatoio.
Secondo quanto ricostruito, l’aggressione sarebbe avvenuta circa due ore dopo la chiusura delle celle, al culmine di un litigio per motivi banali. I due detenuti non avevano mai dato segni di tensione o ricevuto richiami disciplinari.
Omicidio nel carcere di Opera: “Crisi del sistema penitenziario italiano”
“Ogni giorno la Polizia Penitenziaria deve confrontarsi con i gravi problemi che affliggono il sistema penitenziario italiano. Il sovraffollamento, unito alla carenza di personale hanno determinato un ambiente estremamente difficile e pericoloso per tutte le persone detenute e per il personale che vi lavora. È urgente che l’amministrazione penitenziaria e il Governo prendano seri provvedimenti per affrontare e risolvere queste criticità” ha dichiarato Calogero Lo Presti, coordinatore regionale per la Fp Cgil Polizia Penitenziaria della Lombardia, sottolineando l’esistenza di una vera “crisi dell’intero sistema penitenziario italiano“.