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Amanda Knox, dichiarata definitivamente estranea all’omicidio di Meredith Kercher, punterà anche all’assoluzione per calunnia nel processo previsto domani a Firenze.
La decisione dei difensori di Amanda Knox
Nel processo in programma domani, 10 aprile, alla Corte d’assise d’appello di Firenze i difensori della scrittrice americana chiederanno l’assoluzione dal reato di calunnia.
L’assenza di Amanda Knox in aula
La giovane non sarà in aula ma resterà negli Usa, l’avvocato Carlo Dalla Vedova, suo legale storico, ha rilasciato all’ANSA una dichiarazione in merito:
«Impegnata a occuparsi dei suoi due figli piccoli, uno dei quali nato da poco»
La decisione dei giudici toscani in merito all’accusa di calunnia
I giudici toscani dovranno nuovamente pronunciarsi sulla condanna a tre anni di reclusione per la calunnia contestata a Knox in danno di Patrick Lumumba nelle prime fasi delle indagini sull’omicidio Kercher, compiuto a Perugia la sera del primo novembre del 2007.
Dopo il ricorso accolto dalla Cassazione ad ottobre 2023 Amanda si esprimeva così:
«Combatterò con i miei avvocati per dimostrare la mia innocenza una volta per tutte. Ora, sedici anni dopo, la Corte di Cassazione, attraverso un nuovo strumento giurisdizionale previsto da una recente riforma, ha recepito quanto statuito dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Mi sta dando ora l’opportunità di ottenere la mia piena assoluzione anche da questa ingiusta accusa di calunnia».