Pesa molto il dettaglio del tappeto rimosso e lavato prima dell’omicidio di Giulia Tramontano. In aula sono state fatte domande specifiche a Impagnatiello, in merito a questo dettaglio che potrebbe costare per lui l’accusa di premeditazione.
Il tappeto rimosso e lavato prima dell’omicidio di Giulia Tramontano
Alessandro Impagnatiello ha avvelenato per mesi e poi ucciso, la compagna Giulia Tramontano, incinta di 7 mesi e intenzionata a lasciarlo perché aveva scoperto il suo tradimento con una collega.
Lui, devastato dalla situazione, l’ha accoltellata più volte nella loro casa di Senago, in provincia di Milano. Questa è la storia che tutti conosciamo ma un nuovo sopralluogo è stato effettuato in quella casa perché ora all’accusa di omicidio potrebbe aggiungersi quella della premeditazione.
Sulla richiesta della Corte d’Assise di Milano, i militari hanno sequestrato lavatrice e tappeto presenti all’interno dell’appartamento.
Infatti, l’ex barman avrebbe lavato il tappeto in lavatrice prima di uccidere la compagna. In effetti questo non era presente in quella stanza perché era stato appositamente tolto e non presentava macchie di sangue.
Alessandro in risposta, ha detto che il tappeto era stato lavato la Giulia.
L’ipotesi di premeditazione per l’omicidio di Giulia Tramontano
Quando gli è stato chiesto se il tappeto fosse asciutto dopo l’omicidio, Impagnatiello ha detto che quella notte c’è stata una pioggia incessante ma il tappeto era umido, non fradicio.
La tesi dell’accusa è che il 31enne possa aver spostato il tappeto perché aveva in mente l’omicidio. Se verrà autorizzato, ci sarà un esperimento per verificare se davvero questo possa effettivamente essere messo in lavatrice e lavato come dichiarato dall’imputato.
In questo modo ci sarebbero ulteriori prove per stabilire quanto sono vere le sue dichiarazioni e quindi capire se c’è stata premeditazione o meno.