Dopo 7 mesi di studio e lavoro sull’omicidio di Giulia Cecchettin sono state chiuse le indagini, la procura di Venezia ha concluso il suo lavoro chiedendo il processo per Filippo Turetta, l’ex fidanzato della 22enne uccisa a coltellate.
Processo per Filippo Turetta dopo la chiusura delle indagini
L’ex fidanzato di Giulia Cecchettin, si trova in carcere a Verona, dopo aver confessato l’omicidio al termine di una settimana di fuga in Germania nel novembre scorso.
A metà mattina di oggi, 15 maggio, il procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi ha incontrato i giornalisti per annunciare le novità e la chiusura delle indagini.
Il procuratore ora, dovrà spiegare come proseguirà il procedimento penale nei confronti del killer per il quale è stato chiesto il processo: il capo d’imputazione formulato dalla Procura è di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, crudeltà, efferatezza, sequestro di persona, porto d’armi continuato e occultamento di cadavere.
La possibile condanna per Turetta
Se dovesse essere confermata la premeditazione e la crudeltà Filippo Turetta rischierebbe l’ergastolo per l’omicidio di Giulia Cecchettin. Tuttavia, i legali di Turetta potrebbero puntare sull’omicidio preterintenzionale e avvalersi della perizia psichiatrica che potrebbe giocare a favore di Turetta, per ricevere uno sconto di pena se provato che non era in grado di intendere e di volere.
Il processo potrebbe iniziare il prossimo autunno.