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Omicidio e violenza: il caso di Igor Sollai e la sua confessione

Igor Sollai durante la confessione del suo crimine

Un omicidio che ha scosso la comunità e nuove accuse di violenza su minore.

Il dramma di Francesca Deidda

Il caso di Igor Sollai ha scosso profondamente la comunità di Cagliari. La tragica morte di Francesca Deidda, avvenuta nel maggio 2024, ha portato alla luce una serie di eventi inquietanti. La donna, 42 anni, è stata brutalmente uccisa con un martello, un omicidio che ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva. Il corpo di Francesca è stato rinvenuto in un borsone abbandonato nelle campagne, un ritrovamento che ha scatenato un’inchiesta complessa e delicata.

Le indagini e la confessione

Le indagini condotte dai carabinieri hanno rivelato che Sollai, 43 anni, era già sotto sospetto. Dopo due mesi di ricerche, gli inquirenti hanno installato microspie nell’abitazione e nell’auto dell’uomo, sospettando che potesse essere coinvolto nell’omicidio della moglie. La situazione ha preso una piega inaspettata quando, durante le intercettazioni, i militari hanno scoperto la presenza di una 15enne nell’abitazione di Sollai. Secondo le accuse, l’uomo avrebbe tentato di abusare della ragazza, un’accusa che si aggiunge a quella di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.

Nuove accuse e procedimenti legali

La scoperta della ragazzina ha portato all’apertura di una nuova inchiesta. I legali di Sollai, Laura Pirarba e Carlo Demurtas, stanno esaminando le carte di questo nuovo procedimento. La giustizia ha già avviato la richiesta di incidente probatorio per ascoltare la 15enne in modalità protetta, un passo fondamentale per garantire la sicurezza della giovane. Sollai, attualmente in carcere a Uta, dovrà affrontare il giudice il prossimo 26 febbraio per l’omicidio della moglie, mentre le accuse di violenza su minore complicano ulteriormente la sua posizione legale.

Il contesto sociale e le reazioni

Questo caso ha sollevato un acceso dibattito nella società, evidenziando la necessità di una maggiore protezione per le vittime di violenza. La comunità è scossa non solo per l’omicidio di Francesca, ma anche per le nuove accuse che coinvolgono una minorenne. La gip del tribunale di Cagliari, Ermengarda Ferrarese, ha accolto la richiesta di giudizio immediato, un procedimento che permette di saltare l’udienza preliminare quando ci sono prove evidenti. Le difese di Sollai contestano la premeditazione, mentre l’accusa suggerisce un movente economico legato a una polizza sulla vita della vittima.

Funerali e memoria di Francesca

Sabato scorso, dopo otto mesi dall’omicidio, sono stati celebrati i funerali di Francesca Deidda nella chiesa di San Francesco a Elmas, la sua città natale. La cerimonia ha rappresentato un momento di raccoglimento e riflessione per la comunità, che continua a chiedere giustizia per la donna e per tutte le vittime di violenza. La storia di Francesca e le accuse contro Sollai pongono interrogativi profondi sulla sicurezza e la giustizia, temi che devono rimanere al centro del dibattito pubblico.