È arrivata oggi la sentenza della terza corte d’assise di Roma per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Ecco cosa hanno deciso i giudici.
Omicidio Diabolik: un processo lungo due anni
Fabrizio Piscitelli, il leader del gruppo ultras “Irriducibili” della Lazio, conosciuto come Diabolik, è stato ucciso il 7 agosto 2019 nel parco degli Acquedotti di Roma con un colpo di pistola alla testa. L’uomo accusato dell’omicidio è Raul Esteban Calderon, arrestato nel 2021 ma che si è sempre dichiarato estraneo ai fatti. Contro di lui però oltre alla testimonianza dell’ex compagna anche un video che ha ripreso la scena dell’omicidio. Dopo due anni di processo, con oltre quaranta udienze celebrate e decine di testimoni ascoltati, è arrivata oggi la sentenza. Ecco cosa ha deciso la terza corte d’assise di Roma.
Omicidio Diabolik, è arrivata la sentenza per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli
È arrivata oggi la sentenza della terza corte d’assise di Roma per l’omicidio di “Diabolik” Fabrizio Piscitelli. I giudici hanno condannato Raul Esteban Calderon, la cui vera identità sarebbe quella di Gustavo Alejandro Musumeci, all’ergastolo. Secondo gli inquirenti infatti non ci sono dubbi, è stato lui a sparare quel giorno. Non è stata però riconosciuta l’aggravante del metodo mafioso come chiesto dai pm Mario Palazzi, Rita Ceraso e Francesco Cascini.