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Il dramma di un omicidio avvenuto al Poetto
La tragica vicenda di Luca Mameli, 35 anni, ha scosso la comunità di Capoterra e non solo. Il giovane è stato accoltellato sul lungomare del Poetto di Quartu, in seguito a una rissa scaturita da una sfida tra due gruppi di ragazzi. L’episodio è avvenuto all’alba, dopo una serata trascorsa in discoteca, e ha portato alla morte di Mameli poco dopo il suo arrivo in ospedale. Oggi, in Corte d’assise a Cagliari, il pubblico ministero Nicola Giua Marassi ha chiesto una condanna a 21 anni di reclusione per Alessio Desogus, 23 anni, ritenuto il responsabile dell’omicidio.
La testimonianza della sorella di Luca
La sorella della vittima, Sara Mameli, ha espresso il suo dolore e la sua indignazione attraverso un post sui social media, in cui ha descritto il suo stato d’animo e la frustrazione per la difesa dell’imputato. Secondo lei, Desogus non ha agito per caso, ma ha colpito con intenzione, infliggendo una ferita mortale al torace di Luca. La giovane donna ha sottolineato come il suo fratello, nell’ultima mezz’ora di vita, abbia sofferto terribilmente, consapevole della gravità della sua situazione.
Il processo e le aspettative della famiglia
Il processo si avvia verso la conclusione, con la sentenza attesa per il 27 gennaio prossimo. La sorella di Luca ha manifestato la sua speranza di ottenere giustizia, ma ha anche evidenziato la mancanza di rispetto mostrata dall’imputato, che ha potuto abbracciare la madre in aula. Sara ha commentato amaramente che la sua famiglia non ha la possibilità di abbracciare Luca, che non può più tornare.
La sua fiducia nella giustizia rimane, ma il dolore per la perdita è incolmabile.