Il sopralluogo dei carabinieri
Questa mattina, i carabinieri del Ris di Parma hanno effettuato un sopralluogo nel garage di Suzzara, dove il 23 dicembre scorso è stato ucciso Francesco Capuano, un pensionato di 79 anni. L’operazione ha avuto luogo in un contesto di grande attenzione mediatica e sociale, poiché l’omicidio ha scosso la comunità locale. Gli investigatori hanno setacciato il garage e l’appartamento sovrastante, dove il pensionato viveva con la figlia, alla ricerca di indizi che possano indirizzare le indagini. Al momento, il caso rimane avvolto nel mistero, senza un movente chiaro e senza indagati.
Unità cinofile in azione
Durante la mattinata, le unità cinofile dei carabinieri provenienti da Bergamo sono arrivate sul luogo del delitto. Il loro compito è stato quello di cercare nell’appartamento l’arma del delitto e tracce di polvere da sparo. L’uso di cani addestrati per la ricerca di sostanze chimiche è un metodo comune nelle indagini di omicidi, poiché questi animali possono fiutare residui che l’occhio umano potrebbe trascurare. La presenza delle unità cinofile sottolinea l’importanza di raccogliere ogni possibile prova per chiarire le circostanze dell’omicidio.
Un omicidio senza movente
Il caso di Francesco Capuano è particolarmente inquietante, non solo per la brutalità dell’omicidio, ma anche per l’assenza di un movente apparente. Gli investigatori stanno esaminando diverse piste, ma finora non sono emerse informazioni concrete che possano spiegare perché un uomo di 79 anni sia stato colpito a morte con tre colpi di pistola alla testa. La comunità di Suzzara è in attesa di risposte, mentre le autorità continuano a lavorare per fare luce su questo crimine. La mancanza di indagati rende la situazione ancora più complessa, alimentando la preoccupazione tra i residenti.