Giuseppe e Luisa Ricci, coniugi ultrasettantenni, sono stati assassinati dal loro figlio, Luca Ricci, con una violenza inaudita: l’uomo ha confessato l’omicidio dopo 16 ore di interrogatorio.
Le parole dell’uomo dopo il fermo
Secondo quanto emerso dall’autopsia, la madre, Luisa, 70 anni, è stata presa alle spalle e strangolata con il filo del caricabatterie del telefono. Dopo averla uccisa, Luca ha raggiunto il padre, Giuseppe, 75 anni, che dormiva in camera da letto e lo ha colpito con 11 martellate in testa.
L’uomo nel primo interrogatorio ha dichiarato di aver compiuto il delitto perché i genitori si rifiutavano di dargli altri soldi, dopo che aveva perso la loro casa a causa dei suoi debiti.
“Sì, ho ucciso i miei genitori, avevo altri debiti ma loro non volevano darmi più soldi”, avrebbe detto alle forze dell’ordine.
Tuttavia, nessun pentimento è emerso nelle sue parole, ma solo la preoccupazione di non farli soffrire più, per motivi però, al momento, non precisati.
Udienza di convalida
Domani si terrà a Pesaro l’udienza di convalida del fermo per Luca Ricci, davanti al gip Giacomo Gasparini.
Il duplice omicida, ora recluso nel carcere di Villa Fastiggi a Pesaro, deve rispondere di omicidio plurimo volontario aggravato dalla crudeltà.