Nella tranquilla cittadina di Naro, nell’Agrigentino, un crimine efferato ha scosso la serenità quotidiana. Chi è il giovane fermato dalle autorità.
Era già noto alle forze dell’ordine
Il giovane 24enne fermato per i gravissimi reati di duplice omicidio e vilipendio di cadavere è stato identificato come una figura già nota alle autorità locali. Già precedentemente noto alle forze dell’ordine di Naro e alla Procura della Repubblica di Agrigento, era stato coinvolto in un caso di furto ai danni di una ditta agricola nella stessa area in cui lavorava. Inoltre, era stato accusato di aver appiccato un incendio doloso utilizzando gasolio, che aveva danneggiato una delle serre della stessa azienda agricola.
La scelta di non rispondere e le indagini in corso
Al momento del suo arresto, ha scelto di non rispondere agli interrogatori condotti dal pm e dai carabinieri, optando per l’assistenza legale di Diego Giarratana. Si prevede che lunedì verrà sottoposto a ulteriori interrogatori per la convalida del provvedimento di fermo, mentre resta detenuto nel carcere “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento. La Procura di Agrigento, guidata dal pm Elettra Consoli e l’aggiunto Salvatore Vella, ha preso in mano le redini dell’indagine, ordinando l’autopsia presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Gli esami post-mortem su entrambe le vittime sono stati eseguiti con scrupolosità al fine di comprendere appieno la natura degli atti criminosi commessi. Inoltre, ulteriori indagini tecniche sono state richieste ai Ris di Messina per approfondire la scena del crimine e fornire dettagli essenziali per l’inchiesta in corso.