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Omicidio Chiara Poggi: le dichiarazioni di Andrea Sempio e il mistero dello scontrino

Andrea Sempio parla dell'omicidio di Chiara Poggi

Andrea Sempio chiarisce la sua posizione sull'omicidio di Chiara Poggi e il controverso scontrino fiscale.

Il contesto dell’omicidio di Chiara Poggi

Nel 2007, il brutale omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, in provincia di Pavia, ha scosso l’opinione pubblica italiana. La giovane donna, di soli 26 anni, è stata trovata senza vita, e da allora il caso ha suscitato un intenso dibattito mediatico e giuridico. Tra i principali indagati figura Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, il quale è stato recentemente intervistato nel programma “Quarto Grado”. Durante l’intervista, Sempio ha affrontato il tema dello scontrino fiscale che, secondo l’accusa, potrebbe attestare la sua presenza a Vigevano la mattina del delitto.

Le dichiarazioni di Andrea Sempio

Andrea Sempio ha dichiarato che lo scontrino non rappresenta un alibi, poiché non copre il periodo in cui è avvenuto l’omicidio. “Quello scontrino era soltanto per dire che sono stato a Vigevano. Sono andato lì per farmi un giro visto che era agosto e non avevo nulla da fare”, ha spiegato il 37enne. Questa affermazione solleva interrogativi sulla sua reale presenza in quel momento e sulla veridicità della sua versione dei fatti. Sempio, nel 2008, aveva fornito una spiegazione diversa, affermando di essere andato a Vigevano per acquistare un libro, ma trovando i negozi chiusi, aveva deciso di comprare un telefonino.

Il mistero dello scontrino e le prove pratiche

Un aspetto interessante emerso dall’intervista è la questione dello scontrino emesso da un distributore automatico. Secondo una prova pratica condotta dalla troupe di Gianluigi Nuzzi, il distributore attuale emette uno scontrino con la targa dell’auto, una caratteristica assente nell’estate del 2007. Questo dettaglio potrebbe mettere in discussione l’affidabilità dello scontrino presentato da Sempio come prova della sua presenza a Vigevano. La legale di Sempio, Angela Taccia, ha sottolineato che non è stato l’unico a dover fornire prove della propria presenza altrove, poiché anche altre persone hanno presentato biglietti del treno come giustificazione.

Prossimi sviluppi nel caso

Andrea Sempio attende ora un maxi incidente probatorio, previsto per la prossima settimana, condotto dal genetista Emiliano Giardina. Questo esame includerà analisi su una lista di reperti, alcuni dei quali non sono mai stati esaminati, e la comparazione del DNA con le tracce rinvenute sotto le unghie di Chiara Poggi. È importante notare che lo scontrino del parcheggio di piazza Sant’Ambrogio, consegnato da Sempio un anno dopo il delitto, non sarà incluso in questo processo. La situazione rimane quindi complessa e carica di tensione, con molti interrogativi ancora senza risposta.