La madre di Alex Marangon è convinta che il figlio sia stato ucciso per vendetta ed è arrabbiata con le istituzioni che non fanno nulla per risolvere il mistero della sua morte.
“Siamo demoralizzati, arrabbiati, perché vediamo che è tutto fermo” afferma la donna.
Il sospetto di una vendetta
Sabrina Bosser, madre del barista 25enne morto a fine giugno dopo aver partecipato a un rituale sciamanico, è convinta che il figlio abbia assistito a qualcosa che non avrebbe dovuto vedere, una violenza alla quale si è ribellato e per questo è stato ucciso. Crede che Alex si sia rifiutato di partecipare a quella violenza e per questo qualcuno “ha reagito, ammazzandolo di botte, magari per paura che parlasse”.
Gli amici omertosi
Sarebbero passate otto ore dalla morte di Alex Marangon alla chiamata ai carabinieri. Sostiene a questo proposito Bosser che i partecipanti alla festa “hanno fatto un voto di omertà, per non dare la colpa a nessuno. Oppure qualcuno ha comprato il loro silenzio o si sentono minacciati.”
La donna è delusa. Suo figlio considerava quelle persone come degli amici. “Mi diceva che gli volevano bene. E invece lo hanno colpito alle spalle.
Sono dei vigliacchi.”