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Omicidio a Varese: conclusioni indagini contro Marco Manfrinati

Indagini sull'omicidio a Varese riguardanti Marco Manfrinati

Il pubblico ministero ha chiuso le indagini sull'omicidio di Fabio Limido e il tentato omicidio della ex moglie.

Il caso di Marco Manfrinati

Il pubblico ministero Maria Claudia Contini ha depositato l’avviso di conclusioni indagini nei confronti di Marco Manfrinati, un ex avvocato di Busto Arsizio, accusato di un omicidio efferato. L’episodio risale a un’aggressione avvenuta in via Ciro Menotti a Varese, dove Fabio Limido, 71 anni, è stato brutalmente assassinato con 25 coltellate. La violenza dell’atto ha scosso l’intera comunità, portando a una rapida mobilitazione delle autorità.

Dettagli dell’aggressione

La violenza non si è fermata all’omicidio di Limido; anche Lavinia Limido, ex moglie di Manfrinati, è stata vittima di un tentato omicidio, subendo anch’essa accoltellamenti. I fatti, che hanno avuto luogo in un contesto familiare, hanno evidenziato un clima di tensione e conflitto che ha portato a questa tragica escalation. Le indagini hanno rivelato che l’aggressione è stata caratterizzata da una crudeltà inusitata, con il pubblico ministero che ha sottolineato le aggravanti legate al legame di parentela e alla minorata difesa della vittima.

Le accuse e la difesa

Marco Manfrinati, assistito dall’avvocato Fabrizio Busignani, ha ora 20 giorni per presentare la sua difesa. Le accuse mosse nei suoi confronti sono gravi e includono non solo l’omicidio, ma anche il tentato omicidio della ex moglie, con l’aggravante della premeditazione. I familiari di Fabio Limido, assistiti dall’avvocato Fabio Ambrosetti, si preparano a costituirsi parte civile, segno della loro determinazione a ottenere giustizia per la perdita del loro congiunto. La comunità di Varese attende ora gli sviluppi di questo caso che ha scosso profondamente l’opinione pubblica.