Questa mattina martedì 9 luglio nella periferia est di Napoli, in via Argine, è stato ucciso con diversi colpi di arma da fuoco il 48enne Emanuele Pietro Montefusco: pregiudicato con diversi precedenti alle spalle.
Uomo ucciso a Napoli
La sparatoria si sarebbe consumata poco prima delle dieci all’altezza del civico 91, in via Argine.
Secondo le prime informazioni l’uomo, Emanuele Pietro Montefusco, si trovava vicino ad un banchetto dove stava vendendo rotoloni di carta quando è stato raggiunto da diversi colpi di pistola.
I carabinieri, arrivati sul luogo del delitto, sono al lavoro per ricostruire la dinamica e il movente dell’agguato.
Le indagini dei carabinieri
Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Poggioreale, che hanno avviato le indagini per risalire ai mandanti dell’agguato fatale per l’uomo.
Questo episodio si aggiunge ai due delle ultime ore sempre nella città partenopea: nella notte, due pregiudicati erano rimasti feriti, sempre a colpi di pistola, in zone diverse della metropoli.
Sul posto si stanno effettuando i rilievi del caso e si sta cercando di recuperare possibili immagini delle telecamere presenti in zona.
Il passato di Emanuele Pietro Montefusco
L’ultimo suo arresto risale al 2017 per spaccio di droga, ma l’ipotesi più accreditata sarebbe quella dell’agguato di camorra.
L’uomo era il fratello di Carmine Montefusco, detto “Zamberletto”, emergente ras dell’isolato 17 del rione Da Gasperi. A Ponticelli, nonostante i numerosi arresti degli ultimi anni, da tempo è in corso una guerra tra il clan De Micco-De Martino e i De Luca Bossa-Minichini-Casella.