Un omicidio che scuote Corato
Corato, una tranquilla cittadina in provincia di Bari, è stata scossa da un tragico evento che ha portato all’omicidio di Nicola Manzi. L’episodio, avvenuto nel pomeriggio di ieri, ha visto coinvolti tre familiari, tra cui il padre dei due giovani accusati di omicidio. Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Trani, hanno rivelato dettagli inquietanti su quanto accaduto.
La dinamica della sparatoria
Secondo le ricostruzioni, Nicola Manzi si trovava in strada con la moglie e il fratello quando è stato avvicinato da un’auto con a bordo i tre uomini. I familiari avrebbero aperto il fuoco contro di lui, colpendolo a morte. Durante la sparatoria, il fratello della vittima è rimasto gravemente ferito. In un gesto disperato, la moglie di Manzi ha impugnato l’arma del marito e ha risposto al fuoco, cercando di difendere la propria famiglia. Questo atto di coraggio ha portato anche lei a essere arrestata, con accuse di tentato omicidio e porto illecito d’arma.
Le conseguenze legali
Le autorità hanno fermato Nicola Pilato, padre dei due giovani accusati, e lo hanno accusato degli stessi reati contestati ai figli. La situazione legale si complica ulteriormente, poiché le indagini continuano a svelare nuovi dettagli. La comunità di Corato è in stato di shock, mentre le famiglie coinvolte affrontano una crisi profonda. Gli avvocati difensori dei fermati stanno preparando la loro strategia legale, mentre la Procura di Trani si prepara a presentare il caso in tribunale.