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Il drammatico episodio di piazza Palestro
Un tragico evento ha scosso la città di Catania, dove un giovane di vent’anni, Calogero Michael Romano, è stato arrestato per l’omicidio di Giuseppe Francesco Castiglione, un ventunenne. L’episodio è avvenuto in piazza Palestro, un luogo frequentato da molti, dove Romano ha sparato colpi di pistola, colpendo mortalmente la vittima. La motivazione alla base di questo gesto estremo sembra essere legata a questioni personali, in particolare alla gelosia e alla custodia del figlio avuto con la sua ex compagna.
La confessione e le indagini
Romano, dopo essersi costituito ai carabinieri, ha confessato l’omicidio durante l’interrogatorio di garanzia. Ha dichiarato di aver agito in un momento di rabbia, sostenendo di essere stato provocato da Castiglione, che lo avrebbe minacciato di non fargli più vedere il figlio. La Procura di Catania, guidata dall’aggiunto Fabio Scavone e dal sostituto Fabio Regolo, ha ipotizzato per Romano i reati di omicidio volontario premeditato aggravato e porto di arma da fuoco clandestina. La gravità della situazione è ulteriormente aumentata dalla morte di Castiglione, avvenuta all’alba dopo il ricovero in ospedale.
Il gip ha convalidato l’arresto di Romano, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Questo caso solleva interrogativi non solo sulla violenza giovanile, ma anche sulle dinamiche familiari e sociali che possono portare a tali atti estremi. La comunità catanese è scossa da questo evento, che evidenzia la necessità di interventi mirati per prevenire la violenza e supportare le famiglie in difficoltà. Le autorità locali stanno già discutendo possibili misure per affrontare il problema della violenza giovanile e della gestione dei conflitti familiari.