Il 6 agosto 2024 è una data che resterà impressa nella storia dell’atletica leggera italiana.
Mattia Furlani ha conquistato la medaglia di bronzo nel salto in lungo alle Olimpiadi di Parigi 2024. Con un salto di 8.34 metri, Furlani ha regalato all’Italia la prima medaglia dell’atletica leggera in questi Giochi. La competizione ha visto il greco Miltiadis Tentoglu trionfare con un salto di 8.48 metri, mentre l’argento è andato al giamaicano Wayne Pinnock con 8.36 metri.
Un successo dopo molti anni
La medaglia di Furlani arriva esattamente quarant’anni dopo il bronzo di Giovanni Evangelisti ai Giochi di Los Angeles del 1984.
Il giovane atleta laziale delle Fiamme Oro, già argento ai Mondiali indoor di Glasgow e secondo agli Europei di Roma, ha confermato il suo talento sul palcoscenico olimpico. Il suo primo salto di 8.34 metri, con una rincorsa perfetta e uno stacco chirurgico, si è rivelato decisivo. Nonostante alcuni salti nulli, Furlani ha mantenuto la concentrazione e ha chiuso con un altro salto di 8.34 metri, sigillando il bronzo olimpico.
Le parole di Furlani
Visibilmente emozionato, Mattia Furlani ha descritto questa vittoria come “l’emozione più grande della mia vita“. A soli 19 anni, Furlani è la più giovane medaglia italiana dell’atletica leggera alle Olimpiadi degli ultimi 100 anni. “Così sembro un piagnone… è stato incredibile, ci ho creduto fino alla fine. Grazie allo staff medico e a tutti quelli che sono stati partecipi di questo bronzo”, ha dichiarato l’atleta, esprimendo gratitudine verso il suo team e i sostenitori.
La gara è stata estremamente competitiva.
L’Italvolley in semifinale
Per la prima volta nella storia, la squadra femminile di volley italiana raggiunge le semifinali dei Giochi Olimpici. Le azzurre hanno sconfitto la Serbia con un netto 3-0 (26-24, 25-20, 25-20), prendendosi così una rivincita dopo l’eliminazione subita dalle balcaniche a Tokyo 2020.
Un traguardo storico
Il 6 agosto 2024 segna un momento storico per l’Italvolley femminile, che conquista la sua prima semifinale olimpica.
La vittoria contro la Serbia dimostra la determinazione e la qualità della squadra italiana, trainata dalle straordinarie prestazioni di Egonu e Fahr. Il prossimo ostacolo sarà la Turchia, già battuta 3-0 durante la fase a gironi. L’altra semifinale vedrà contrapporsi Brasile e Stati Uniti.