Olimpiadi Parigi 2024, nuovo stop per Senna inquinata: i rischi per gli atleti

Cancellata la seconda giornata di allenamento di triathlon nella Senna per acqua inquinata: rischi troppo alti

Le competizioni nelle Olimpiadi di Parigi da effettuare nella Senna sono sempre più in dubbio: l’acqua è risultata nuovamente inquinata e gli organizzatori danno la colpa alla troppa pioggia degli ultimi giorni.

A tal proposito, i rischi per gli atleti sono molto alti: ecco di cosa si tratta.

I rischi per gli atleti

Secondo il Time il fiume è stato dichiarato non balneabile per oltre 100 anni. Tuttavia, il divieto sembra essere crollato quando si è deciso di investire 1,5 miliardi di dollari per consentire agli atleti di nuotare. Nonostante ciò, tanti sono i punti interrogativi attorno a questa scelta e troppi sono i rischi per gli atleti che dovrebbero nuotare in quelle acque.

Il problema principale per gli atleti sono i livelli alti di Escherichia coli, un batterio che può causare infezioni di diversi tipi, soprattutto intestinali.

A giugno le ultime analisi effettuate avevano rilevato valori ancora troppo alti del batterio, mentre a luglio era sceso per la prima volta sotto il limite.

Oltre a questa preoccupazione si aggiunge quella dei batteri enterococchi, e il rischio di malattie gastrointestinali come diarrea, crampi addominali, vomito e nausea è sempre più allarmante.

Senna inquinata: il problema delle piogge

Il peggioramento della qualità dell’acqua della Senna secondo gli organizzatori deriverebbe dalle piogge intense, che hanno messo a dura prova il sistema fognario della città, con scarichi nel fiume. Nonostante ciò, Tony Estanguet del comitato organizzatore rivela:

Non siamo particolarmente preoccupati. Siamo vigili come lo siamo stati fin dall’inizio. Sappiamo che per 24-48 ore dopo una forte pioggia potremmo aver bisogno di ritardare gli eventi. Le previsioni del tempo dicono che la pioggia non dovrebbe tornare”.

L’alternativa alle gare nella Senna

In queste ore si stanno discutendo le possibili alternative: la prima prevede il rinvio di qualche giorno delle gare, ma c’è anche l’ipotesi di annullare il nuoto del triathlon e lasciare solo corsa e ciclismo e spostare il fondo nel bacino di canottaggio, a Vaires-sur-Marne, sul fiume Marna a est di Parigi.