La Procura di Milano ha avviato perquisizioni su 12 ragazzi presunti neonazisti, indagati per istigazione a delinquere con l’aggravante dell’odio razziale e coordinati tramite Telegram.
Indagati ragazzi presunti neonazisti: le indagini
Le perquisizioni hanno interessato le province di Catanzaro, Brianza, Lecco, Milano, Como, Bari, Barletta-Andria, Pistoia, Salerno, Rovigo e Monza. Le indagini, condotte dagli agenti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica, riguardano il periodo tra dicembre 2023 e settembre 2024 e si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e analisi delle conversazioni sui social.
Gli undici ragazzi hanno un’età tra i 19 e i 24 anni, mentre la posizione di un ragazzo di 17 anni, ancora iscritto all’ultimo anno delle scuole superiori, verrà trattata separatamente dalla Procura per i minori.
Attraverso Telegram, in particolare su canali e gruppi denominati “Tricolore del sangue italico”, “Ordine attivo terzista”, “Spirito fascista”, “Rinascita popolare italiana” e “Sangue e suolo”, avrebbero diffuso ideologie naziste e fasciste, promuovendo la superiorità della razza bianca e l’odio razziale verso gli ebrei, oltre a incitare alla violenza per motivi etnici e razziali.
Indagati ragazzi presunti neonazisti: le perquisizioni
Durante le perquisizioni sarebbero state trovate diverse armi ad aria compressa e da softair, tra cui un fucile e una pistola automatica. Inoltre, sarebbero state sequestrate bandiere naziste, tirapugni e copie del saggio di Hitler Mein Kampf.