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Obesità infantile in Italia: un problema crescente da affrontare

Bambini italiani in sovrappeso durante un'attività fisica

L'11,8% degli italiani è obeso, ma il dato più allarmante riguarda i minori.

Un fenomeno preoccupante

In Italia, l’obesità rappresenta un problema di salute pubblica che non può essere ignorato. Secondo i dati Istat aggiornati al 2023, l’incidenza dell’obesità tra la popolazione adulta è dell’11,8%. Sebbene questo dato non sia tra i più alti in Europa, la situazione è ben più grave quando si analizzano i minori.

Infatti, il 26,7% dei ragazzi tra i 3 e i 17 anni presenta un eccesso ponderale, con punte che raggiungono il 36,5% nella regione Campania. Questi numeri evidenziano un trend allarmante che richiede interventi immediati e mirati.

Le cause dell’obesità infantile

Le cause dell’obesità infantile sono molteplici e complesse. Tra i fattori principali vi sono l’alimentazione scorretta, caratterizzata da un’elevata assunzione di cibi ad alto contenuto calorico e poveri di nutrienti, e la sedentarietà, accentuata dall’uso eccessivo di dispositivi elettronici. Inoltre, il contesto socio-economico gioca un ruolo cruciale: famiglie con minori risorse economiche tendono a scegliere alimenti meno salutari, spesso per motivi di costo e praticità. È fondamentale sensibilizzare le famiglie e le scuole sull’importanza di una dieta equilibrata e di uno stile di vita attivo.

Interventi e soluzioni

Per affrontare questa emergenza, è necessario un approccio multidisciplinare. L’Università di Salerno e l’Istituto Auxologico Italiano IRCSS hanno presentato i risultati della ricerca “Pazienti, obesità e cura”, sottolineando l’importanza di creare reti di cura specializzate. Mario Colombo, presidente dell’Istituto Auxologico, afferma: “Occorre specializzarsi, creare delle reti di cura che possano intercettare il bisogno del paziente fin dall’inizio”. Questo implica non solo un intervento medico, ma anche un coinvolgimento attivo delle famiglie e delle istituzioni scolastiche. Programmi di educazione alimentare e attività fisica nelle scuole possono contribuire a formare una nuova generazione più consapevole e sana.