Nutrizionista: in montagna serve merenda adeguata a dispendio energie

Milano, 22 ott. (askanews) - La vacanza in montagna, che sia in inverno per sciare o ciaspolare o d'estate per trekking e passeggiate, richiede un'alimentazione adeguata, che comprenda una pausa merenda per reintegrare le energie consumate con l'attività fisica ed evitare di arrivare troppo affamat...

Milano, 22 ott.

(askanews) – La vacanza in montagna, che sia in inverno per sciare o ciaspolare o d’estate per trekking e passeggiate, richiede un’alimentazione adeguata, che comprenda una pausa merenda per reintegrare le energie consumate con l’attività fisica ed evitare di arrivare troppo affamati al pasto principale. A spiegarlo è Michelangelo Giampietro, specialista in medicina dello sport e scienza dell’alimentazione che, in collaborazione con Unione italiana food, ha messo a punto dei suggerimenti per gli spuntini in montagna:

“L’attività fisica in montagna rende conto in ragione di un maggiore dispendio di energia legata alle condizioni climatiche, alle condizioni particolari dell’altitudine e anche all’attività motoria in più che si svolge in quelle condizioni – ha spiegato il professor Giampietro – A questo corrisponde quindi una necessità maggiore anche senza esagerare di un introito di un apporto di calorie legato ai vari pasti e tra questi anche sicuramente la merenda”.

Ma come bisogna scegliere gli alimenti da mettere nello zaino per uno spuntino a metà mattina quando siamo in alta quota? “Dobbiamo preferire quelli più facilmente digeribili, cioè i carboidrati – ha affermato – in modo tale da creare degli spuntini che soddisfino le aumentate esigenze che possiamo più o meno indicare in 200-250 calorie come quota totale per un’attività di media intensità e di media durata”.

Tra i 10 suggerimenti pratici per le merende in montagna messi a punto dal professor Giampietro troviamo proposte salate come un panino alle olive con la bresaola accompagnato da un frutto di stagione, accanto a quelle dolci come una merendina tipo plumcake con delle noci.

Perchè, a detta del professore, anche le merendine costituiscono un’alternativa per lo spuntino tra le vette: “Le merendine sicuramente rappresentano un’opportunità in più – ha affermato – Perché è utile e pratica? proprio per la sua caratteristica di essere confezionata in monoporzione e quindi offrire anche la possibilità attraverso l’etichetta nutrizionale di capire esattamente l’entità del rapporto di energia e la sua composizione oltre che ovviamente gli ingredienti. Poi ha il vantaggio di avere una mediamente elevata digeribilità.

A questo si aggiunga anche poi il fatto che a seconda della situazione, la merendina può essere scelta a minore o maggiore apporto di energia”.

Perchè, che sia d’estate o d’inverno, la vacanza in montagna al benessere psico-fisico coniuga un dispendio di energie che va adeguatamente compensato.