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Il caso di Tony Effe e la rissa in discoteca
Nuovi guai giudiziari per Tony Effe, il rapper romano noto per le sue performance e la sua presenza al Festival di Sanremo. Questa volta, il 33enne si trova al centro di un’inchiesta riguardante una maxi rissa avvenuta due anni fa in una discoteca di Porto Cervo, in Costa Smeralda. Le indagini, condotte dal pubblico ministero di Tempio Pausania, Alessandro Bosco, hanno portato alla chiusura del caso, con il rapper che ora rischia un rinvio a giudizio.
Dettagli dell’incidente
La notte del , Tony Effe, il cui vero nome è Nicolò Rapisarda, si trovava davanti al The Sanctuary, un locale molto frequentato della zona. Insieme a un gruppo di amici, tra cui un pugile e un ultrà della Lazio, il rapper tentò di entrare nel locale, ma fu respinto dagli addetti alla sicurezza. Nonostante il divieto, il gruppo tentò di forzare l’ingresso, dando inizio a una violenta rissa che coinvolse i buttafuori e causò danni al locale, oltre a feriti tra i partecipanti.
Le conseguenze legali
Le autorità hanno avviato un’indagine approfondita, portando alla notifica dell’avviso di chiusura delle indagini preliminari a Tony Effe e ad altre sette persone coinvolte. L’accusa principale è di rissa aggravata, con alcuni membri del gruppo che potrebbero dover rispondere anche di danneggiamento. Il pubblico ministero ha sei mesi per decidere se chiedere il processo o archiviare il caso. Questo episodio si aggiunge a una serie di problemi legali che hanno caratterizzato la carriera del rapper, già condannato in passato per risse e violenze.
Un artista in difficoltà
La carriera di Tony Effe, nonostante il successo, è segnata da episodi controversi. Nel settembre 2021, era stato condannato a lavori socialmente utili per una rissa avvenuta a Roma, con un risarcimento di 40mila euro a un uomo ferito. Inoltre, nel giugno 2022, il rapper era stato coinvolto in un alterco con il rapper statunitense Lil Pump, culminato in un pugno durante un evento. Più recentemente, nel marzo 2023, Tony Effe ha aggredito un altro rapper durante un evento di boxe a Milano. Questi eventi sollevano interrogativi sulla sua capacità di gestire la fama e le pressioni del mondo della musica.